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Carlo A. Pelanda
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Carlo Pelanda: 1998-4-2il Giornale

1998-4-2

2/4/1998

Due italie

Andiamo al punto essenziale, semplicissimo, crudo.

Giornata del signor x, artigiano. Si alza alle 6. Mentre beve il caffé a volo gli viene un momento d'ansia pensando al cliente che non paga e se il lavoro promesso troverà conferma nel pomeriggio. Prende la macchina e ci resta troppo tempo imbottigliato nel traffico e nella ricerca di parcheggi inesistenti. Deve spostare un cliente all'indomani perché é andato fuori tempo e ora tocca ad un altro. Nel primo pomeriggio telefona il figlio piangente perché qualcuno gli ha rubato la bicicletta. Passa al vicino posto di polizia e gli dicono che é inutile fare la denuncia, tanto non gliela troveranno mai. E per convincerlo gli ricordano che il 97% dei furti in Italia resta impunito. Vorrebbe piantare un'iradiddio, ma lo aspetta l'avvocato. Questi gli dice che l'udienza del processo per recuperare il dovuto da un debitore truffaldino é stata aggiornato all'anno dopo, ma che forse in cinque anni ci si riuscirà, e sarebbe un bel risultato. I moccoli che sta per tirare vengono interrotti dalla telefonata della moglie. Chiede come possa essere che un'ecografia prescritta come urgente le sia stata fissata tre mesi dopo. La rassicura dicendole di andare in clinica privata subito e che poi passerà lui a pagare il conto. A tarda sera dopo 12 ore di lavoro, altre 3 perse nel traffico ed 1 per cose varie (16 ore in tutto) torna stremato a casa. Ma prima di abbattersi sul letto deve fare i conti: il carico fiscale annuale complessivo sulla sua attività é attorno al 70%. E' stata una giornataccia e il vedere che su 100 milioni che fattura, alla fine, gliene resteranno in mano neanche 30, con cui deve anche pagarsi le spese, prende tutte le carte e le butta fuori dalla finestra. Da domani, tutto in nero.

Giornata del signor y, impiegato statale, servizi amministrativi. Si sveglia alle 7. Anche lui resta prigioniero del traffico e si lamenta della mancanza di parcheggi. Ma la prende con calma perché tanto mezz'ora più o meno in ufficio non cambia nulla e nessuno lo controlla effettivamente. Ore 9.30, riunione sindacale interna. Y sostiene che é troppo logorante stare due ore allo sportello. La mozione accettata da tutti é che bisogna richiedere personale aggiunto per l'ufficio. Ore 10.30, cappuccino al bar. Ore 11.15, finalmente arrivano i nuovi computer e sistemi di videoscrittura. Il tecnico spiega che é semplicissimo usarli, basta leggere il manuale. Y si inalbera e chiede un'altra riunione sindacale. La questione é che ci vuole un corso per usare i nuovi gadget o, almeno, ore straordinarie oppure ore di lavoro dedicate solo alla formazione. Anche il sindacalista sbotta che é proprio troppo, basta dare un'occhiata al libretto. Ma Y insiste. E nella foga ricorda che per fotocopiare i documenti deve perfino andare al piano di sopra. La sua vivacità é tale che tutti gli impiegati dell'ufficio ottengono rassicurazione dal sindacalista che avranno una formazione speciale e una fotocopiatrice solo per loro. Telefona la moglie preoccupata per una visita che tarda troppo. Y chiama il sindacalista amico dell'ospedale, segnala l'urgenza. Viene rassicurato che l'indomani sarà risolta. Ore 14, esce di corsa. Fa il ragioniere in nero per il negozio all'angolo: 2 milioni esentasse al mese per due ore di lavoro al giorno. Ore 16.30, partita di tennis e, dopo, relax. Alla sera, cena in casa. Si commenta che se tutti pagassero le tasse queste sarebbero di meno, schifosi evasori, e si brinda all'euro.

Queste due storie, pur riferite a situazioni virtuali e polarizzate per semplificazione, si basano su fatti verissimi e diffusi che tutti voi potete vedere e toccare con mano. Il punto é che l'Italia sempre più é divisa tra da due blocchi sociali che vivono vite diversissime. Il primo, x, lavora senza rete, soffre di un sistema statale inefficiente, produce la maggior parte della ricchezza nazionale ed é soffocato da tasse crescenti. Che servono per finanziare il secondo gruppo che svolge un lavoro spesso inutile come funzione e, quando utile, con inefficienza. L'Ulivo rappresenta gli interessi del secondo gruppo, composto da circa 5 milioni di persone che percepiscono un salario pubblico o parapubblico e le loro famiglie. Il primo pur maggioranza nel paese, non ha trovato una rappresentanza politica altrettanto maggioritaria. Ciò significa che una minoranza parassitaria ha il potere di rapinare ancora più ricchezza alla maggioranza che la produce (metteteci anche gli operai nel blocco del signor x) e la dominanza politico-culturale utile alla demonizzazione del popolo produttivo che chiede meno tasse e efficienza per poter sopravvivere. Esattamente ciò che ridurrebbe il numero e la qualità della vita dei membri del secondo gruppo.

Il punto é: quando scoppierà il conflitto sociale e come riusciremo a contenerne la violenza?

(c) 1998 Carlo Pelanda
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