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Il vero sviluppo della economia Internet deve aspettare la realizzazione della connettività globale, solo dopo si ballerà
Di Carlo Pelanda (7-2-2006)
In
materia di Internet economy
è utile uno scenario che chiarisca il criterio realistico di valutazione delle
aziende del settore. Nelle Borse si riaffacciano imprese che fanno business via
Internet e c’è il rischio di replica della sequenza
bolla-sgonfiamento che già ha segnato negativamente tale area tra il 2000 ed il
2004. Ne sono sintomo i recenti andamenti azionari di
Google. Prima il mercato ne sconta profitti futuri
del tutto fantascientifici e poi, vedendo che ne farà di ottimi,
ma non così stellari, svende le azioni producendo un effetto onda tale da
scuotere l’intero sistema borsistico. Persiste in
materia di New Economy
l’irrazionalità del mercato sia in entrata sia in uscita. Fin dal 1997
gli attori finanziari non hanno capito come esattamente valutare un’azienda
Internet. I più speculativi si inventarono che un
click, un contatto con un sito, avesse un valore. Lo proiettarono fino al punto
di scontare profitti che sarebbero stati possibili entro un millennio se le cose
fossero andate bene. Fu una follia, che infatti
comportò una sbolla di dimensioni tali da definanziare
l’intero settore tecnologico quotato sul Nasdaq.
In tale vicenda ci sono stati imprese “prendi i
soldi e scappa” ed investitori ingenui. Ma ciò è
stato possibile perché nessuno ha voluto fissare un criterio di valutazione
realistico su cui calibrare i massimi possibili combinato con uno scenario di
formazione del nuovo livello di mercato. Non si è capito ancora se qualcuno ci
abbia tentato e non ci sia riuscito e o se nessuno abbia voluto farlo per
lasciare spazio all’ambiguità speculativa. Comunque
sia, l’individuazione di tali riferimenti non è poi così difficile. Il
valore economico di Internet già in atto è diffuso
e non specifico. Significa che chi usa meglio la rete e le tecnologie
dell’informazione conquista più produttività.
Questa è la prima fase dell’economia Internet dove viene “newizzata”
Carlo Pelanda