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07/09/2006

Come Cambiare ?

Berlusconi ha commesso tre errori di strategia organizzativa a cui non ha potuto rimediare n?con il suo grande carisma n?con i buoni risultati del suo governo. In politica, come dimostra la sconfitta di Aznar bench?da vette irraggiungibili di successi economici, conta soprattutto l’emozione e la passione.

Veniamo agli errori: 1) ?stato un errore madornale vincere contro il referendum Finiano-pannelliano sull’abrogazione della quota proporzionale, 2) ?stato un altro errore ancora pi?grande aver rifiutato la proposta del fedifrago Follini sulle nostre primarie, irridendo le primarie locali della sinistra che in Puglia hanno portato financo l’estremista Vendola al governatorato, 3) e stato un errore ritornare al sistema proporzionale di stampo Urbani-Tremonti.

Il primo ed il terzo sono irrimediabili. Rimangono le primarie, ? con esse che si organizzano le emozioni e le passioni di iscritti e simpatizzanti per poi coinvolgere gli elettori nelle elezioni politiche, che sono secondarie ai fini della scelta del Leader di partito. Berlusconi, leader secondario della CdL, ?debole nella CdL perch?ha scelto di esserne leader solo per aver vinto nelle secondarie. Per cambiare e vincere serve scegliere i propri capi e capetti ( candidati sindaci, candidati governatori, candidati onorevoli, candidato leader ) con le primarie. Non importa che le primarie siano vere o fasulle l’importante, come per la giustizia, ?che lo sembrino. Le primarie sono la manifestazione delle emozioni della gente e serviranno a risolvere i problemi di Forza Italia anche a livello locale oltre che quelli della democrazia interna e del ricambio. Spero che Berlusconi si decida ad organizzare Forza Italia con le primarie a tutti i livelli, il resto verr?da solo. Per resto intendo quanto scrivono i Guzzanti, i Baget Bozzo, i Guerri, i lettori del Giornale incazzati, le Letizia Bandoni, i Del Debbio eccetera, che per quanto culturalmente sottili e/o emozionalmente sincere e furiose non sono idonee a risolvere il problema. Serve essere pratici, come gli americani. Servono le primarie come nel partito di Bush a cui vogliamo assomigliare, ficcatevelo nella zucca troppo piena di cultura.

Daniele Gionimi

Camisano Vicentino 07 Settembre 2006