27/05/2011

Caro Professore, premesso che non sono un economista, non me ne intendo e ragiono da comune uomo della strada. Ieri ascoltavo e guardavo Netanyahu parlare al congresso degli USA "a camere riunite". Impressionante il confronto con il nostro senato e la nostra camera riuniti. Perché il governo non riduce al più presto il numero di senatori e di deputati, di consiglieri regionali e comunali? Perché non abolisce certi loro privilegi, come, per esempio, la spesa per il loro telefono cellulare? Perché non abolisce le province? Perché non pone un limite alle retribuzioni, alle liquidazioni, alle pensioni dei grandi dirigenti statali? Perché non taglia o riduce tutte le spese che possono essere ridotte non guardando in faccia alcuno? I giornali di partito: perché devono avere le sovvenzioni dello Stato, cioè dei cittadini?

 
Tutto questo non sarebbe un contributo alla diminuzione del nostro debito? Grazie, complimenti e un cordiale saluto,
 
Paolo Angioni