04/10/2012

Egregio prof. Pelanda,
ho letto con interesse, come sempre, il Suo articolo "Sul fisco il premier
ha sbagliato. Non l'ammette e fa l'arrogante", apparso su "Libero" del
02.10.2012 e mi congratulo con lei per la chiarezza dell'analisi che
condivido totalmente. Vorrei però aggiungere una riflessione, forse
un'intuizione che, se giusta è sicuramente il segnale che la guerra civile
che Lei ed io intravvediamo, sarà inevitabile.
A mio avviso, il prof. Monti non poteva non sapere che la sua azione di
governo avrebbe aggravato la recessione con conseguente difficoltà a
tenere sottocontrollo il bilancio pubblico e trovare allo stesso tempo le
risorse da destinare alla crescita, tanto promessa.
O il prof. Monti è uno sciocco, impreparato e non merita tutta quella
considerazione internazionale che gli accordano, oppure la sua azione ha
un'altro obiettivo.
Non voglio parlare di complotto internazionale contro l'Italia o l'Europa
perché sarebbe troppo lungo parlarne e non ci porterebbe concretamente da
nessuna parte.
Se si considerano le circostanze che hanno portato al governo del paese il
prof. Monti, mi viene da pensare che la vasta area di parassitismo che
tanto impregna il sistema Italia (politica, burocrazia, Organi dello
Stato, parte della magistratura, un'infinità di centri di potere e parte
della cosiddetta società civile) abbia spinto artatamente l'Italia
sull'orlo del precipizio per creare le contraddizioni necessarie per
obbligare Berlusconi a dimettersi e sostituirlo con Monti.
L'operazione è riuscita perfettamente e la "santificazione" di Monti gli
ha permesso per inerzia di sopravvivere positivamente nell'immaginario
collettivo degli italiani nonostante i danni creati dalla sua azione
all'economia e alla democrazia italiana siano gravissimi, quasi
irreparabili.
In effetti non ha fatto nulla di positivo, anzi tutto di negativo.
La riforma delle pensioni ha creato il problema esodati, la cui soluzione
impegnerà per i prossimi 5-6 anni tutti i risparmi ottenuti
La riforma del lavoro farà perdere una quantità di posti di lavoro a tempo
determinato, senza aumentare quelli a tempo indeterminato (in periodo di
crisi è da stupidi volere aumentare i posti di lavoro con contratti più
rigidi).
Correzioni di spesa pubblica praticamente zero. Interventi per la crescita
praticamente zero.
Solo tante promesse di pagamento di crediti vantati da imprese fornitrici
e contribuenti.
Aumento enorme della pressione fiscale e attivazione di metodi repressivi
di recupero senza precedenti.
In aggiunta ha ammesso di aver commesso degli errori, che comunque erano
necessari e che si vede la luce in fondo al tunnel, lasciando intendere
che la ripresa ci sarà se, però, si agirà efficacemente per agganciarla,
ipotecando così l'azione del futuro governo.
Se tutto ciò non è un inganno, mi chiedo allora cos'è?
Non può essere diversamente e, a mio avviso, l'area del parassitismo, che
dicevo prima, ha voluto Monti presidente del Consiglio per avere la
certezza di far vincere le elezioni del 2013 a loro simili, non
necessariamente Monti, ed eleggere poi il Presidente della Repubblica loro
simile, probabilmente Monti.
Egregio prof. Pelanda, l'elezione del futuro Presidente della Repubblica
come ho detto in altri commenti a Suoi articoli, è troppo importante per i
parassiti al fine di poter continuare ad essere tali.
È con l'accordo del Colle che tutto può essere fatto o tutto può essere
interdetto; le critiche al Colle sono quasi inesistenti, ragione per cui i
parassiti hanno agito d'anticipo e la crisi economica è stata volutamente
acuita per tenere gli italiani sulla "graticola" per indurli a votare
coloro che saranno "baciati" da Monti, perché è solo lui che vede la luce
in fondo al tunnel e gli italiani, si sa, credono ai santi.
Sarà una tragedia, il prossimo Presidente della Repubblica si comporterà
come Napolitano, di parte, mai super partes e la cosa esploderà per
carenza di risorse, come del resto è sempre avvenuto in Italia, sia nel
1922 che nel 1943.
Tutti reclamano diritti senza chiedersi se le risorse per soddisfarli ci
siano ancora, anzi, gli stessi che li reclamano agiscono poi stupidamente,
come Monti del resto, comprimendo la libertà di intraprendere che è
l'unica che può creare le risorse per soddisfarli.
Sarà una tragedia quasi impossibile da impedire perché, purtroppo, gli
aspiranti parassiti e gli utili idioti sono tanti, giornaloni, giornalini,
media e commentatori vari compresi.
Vivi saluti da Padova
Luciano S.