Egregio Professore
Ricorderà che prima dell'avvento dell'era Berlusconi", i governi di
coalizione che si avvicendavano, senza soluzione di continuità, dal
momento che si consideravano a termine e lo sapevano, arraffavano quanto
più possibile con la loro manovrina personale, senza alcuna visione e/o
progetti per il futuro del Paese; soddisfacevano i propri
creditori-elettori, compari e comparielli ecc.. e poi passavano la mano al
seguente governo che ancora una volta, senza vincolo di mandato (Sigh),
provvedeva a soddisfare altri compari che non erano ancora riusciti a
spartirsi la loro legittima e guadagnata fetta.
C'è voluto il nuovo fenomeno politico, perchè si parlasse
democraticamente, di "programma, obbiettivi, opere pubbliche, riforme
ecc. ", da sottoporre al giudizio dei cittadini.
Le prospettive sono infauste, tenteranno, per l'ennesima volta, di
perpetuare gli antichi giochetti, parleranno in Tv, di quello che gli
altri non gli fanno fare, rammenta i lamalfamalagodi e affini? Faranno
finta di prendere le decisioni non in consiglio dei ministri, ma presso le
Segreterie di partito (KGB e affini), rimanderanno a domani quello che gli
altri non gli hanno fatto fare oggi.
Le chiedo, esiste secondo lei una qualche prospettiva diversa? O le
persone libere di pensiero, non aggreppiate a cosche, consorterie e
affini, devono valutare seriamente la possibilità di una emigrazione di
massa, magari in Africa, in controtendenza, al posto di quanti sono venuti
qui, pensando di trovare il Paradiso.
Anzi le dirò, qualche tempo fa avevo prospettato fra me e me, di rendere
pan per focaccia agli scafisti rimandandogli indietro, per non fare il
viaggio a vuoto, un tantillo" di popolazione carceraria, e di altre famose
località di soggiorno del Belpaese.
Ma tant'è, omnia munda mundis, absit injuria verbo et de hoc satis, scusi
il latinorumm...
Suo
Agdan
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