18/11/2011

Egregio Professore

Qualche migliaio di anni fa in una città della Magna Grecia, (Sibari?) un
ricco mercante, dall'aspetto esilarante, affetto da una lieve zoppìa che
ne accentuava l'andatura da papero, ma acuto , furbo, dotato di grande
ambizione si era messo in testa di diventare un ambasciatore per la sua
città.
Aveva denaro, conoscenze e tanto brigò che finalmente riuscì a comprarsi
la nomina, (allora le cariche pubbliche si mercanteggiavano alla luce del
sole, in democrazia è anche normale).
Quando gli fu assegnato il suo primo incarico, si recò tutto eccitato al
Senato di una città limitrofa a presentare le proprie credenziali, ma come
c'era da aspettarsi fu accolto da una salva di irrefrenabili risate:
Non si scompose, si rassettò la toga, cercò di assumere un atteggiamento
consono al ruolo e con il sorriso sulle labbra pronunciò queste
parole:"Ridete, ridete, credete forse che gli ambasciatori, (pausa) quelli
buoni li mandino in una città di m... come la vostra?"
Non sappiamo se allora il nostro eroe fece scoppiare la guerra, quello che
è certo   è che ora all'annuncio del tanto invocato "Governo Monti",
ridevano Tutti a destra e a sinistra, gli uni contenti di non aver dovuto
prendere decisioni impopolari, gli altri contenti di aver mandato
finalmente a casa l'odiato rivale, con buona pace della nostra democrazia,
che a dispetto di indennità e pensioni varie elargite dal contribuente a
centinaia di parlamentari e senatori, si deve accontentare di Ragionieri e
Commercialisti, (con tutto il rispetto per queste categorie), che i
cittadini non hanno scelto e nè tantomeno  votato.
Quel che è certo è che sono riusciti a farsi fregare e hanno fregato Noi
poveri contribuenti.

Ridete, ridete....

Suo Agdan

 

 

12/11/2011

Egregio Professore

Ricorderà che prima dell'avvento dell'era Berlusconi",  i governi di
coalizione che si avvicendavano, senza soluzione di continuità, dal
momento che si consideravano a termine e lo sapevano, arraffavano quanto
più possibile con la loro manovrina personale, senza alcuna visione e/o
progetti per il futuro del Paese; soddisfacevano i propri
creditori-elettori, compari e comparielli ecc.. e poi passavano la mano al
seguente governo che ancora una volta, senza vincolo di mandato (Sigh),
provvedeva a soddisfare  altri compari che non erano ancora riusciti a
spartirsi la loro legittima e guadagnata fetta.
C'è voluto il nuovo fenomeno politico, perchè si parlasse
democraticamente,  di "programma, obbiettivi, opere pubbliche, riforme
ecc. ", da sottoporre al giudizio dei cittadini.
Le prospettive sono infauste, tenteranno, per l'ennesima volta, di
perpetuare gli antichi giochetti, parleranno in Tv, di quello che gli
altri non gli fanno fare, rammenta i lamalfamalagodi e affini? Faranno
finta di prendere le decisioni non in consiglio dei ministri, ma presso le
Segreterie di partito (KGB e affini), rimanderanno a domani quello che gli
altri non gli hanno fatto fare oggi.
Le chiedo, esiste secondo lei una qualche prospettiva diversa? O le
persone libere di pensiero, non aggreppiate a cosche, consorterie e
affini, devono valutare seriamente la possibilità di una emigrazione di
massa, magari in Africa, in controtendenza, al posto di quanti sono venuti
qui, pensando di trovare il Paradiso.
Anzi le dirò, qualche tempo fa avevo prospettato fra me e me, di rendere
pan per focaccia agli scafisti rimandandogli indietro, per non fare il
viaggio a vuoto, un tantillo" di popolazione carceraria, e di altre famose
località di soggiorno del Belpaese.
Ma tant'è, omnia munda mundis, absit injuria verbo et de hoc satis, scusi
il latinorumm...
Suo
Agdan