07/11/2010

Stim.mo Prof. Pelanda

mi pare di notare che, in questi ultimi tempi, la politica "professionale", quella svolta dai politici "di professione", sta operando come più gli aggrada sotto gli occhi dell'elettorato come se questo non desiderasse altro. Non ho chiesto, e parlo da elettore, che ad un certo punto della legislatura, alcuni "professionisti" si dedicassero a qualcosa di diverso da quello che era stato programmato per il quinquennio, a progetti diversi da quelli prospettati da un movimento politico che, vincendo le elezioni, ha promesso alla maggioranza degli elettori tante belle cose. Non ho desiderato, votando, che uno o più deputati si occupassero di cose ben diverse da quelle per i quali essi hanno chiesto il mio voto. Mi sembra di assistere a ciò che accade in una classe di scolari che, quando l'insegnante deve allontanarsi dall'aula e chiede alla scolaresca di restare in silenzio e di dedicarsi ai propri doveri, scopre che questi hanno saputo far altro che scatenarsi in una disastrosa dimostrazione di disobbedienza. E, tornando a noi, il Paese assiste a questa fulgida dimostrazione di serietà, convinto dagli "scolari" che tutto questo fa parte della mission che ognuno di loro deve svolgere. E così, mentre i "genitori degli scolari" credono che i propri figli si dedichino con impegno alla funzione più importante, riservando loro attenzioni (e risparmi!), questi ultimi, o almeno una buona parte, fraintendono le raccomandazioni dei "genitori" e si avventurano in tutt'altri impegni ed occupazioni! Come tanti Pinocchio alle prese con altrettanti Lucignolo! Bello sarebbe che ogni volta che un deputato ed un senatore neoeletti si dedicano a tutt'altro per cui snon stati scelti dagli elettori, o si schierano su altre posizioni, diverse da quelle originarie, uscissero dai palazzi della politica e passeggiassero per le vie centrali della Capitale...con le grandi orecchie pelose e la coda ben in mostra! Senza offesa per gli asini, quelli veri.

Cordialmente

Suo ZAMAX