14/11/2010

Caro professore si dice che solo gli idioti non cambino mai opinione, e questo è un concetto più che giusto. Errare è umano, perseverare è diabolico, quindi è legittimo che, ogni essere umano accorgendosi di aver sbagliato sostenendo determinate convinzioni, ne prenda atto e cambi opinione al riguardo. Ma, dietro l'improvviso antiberlusconismo di tanti ex berlusconiani duri e puri, io non riesco ad intravedere alcun sacrosanto diritto di cambiare idea. Paolo Guzzanti scriveva su "Il Giornale" di cui era vicedirettore, editoriali di fuoco in difesa di Berlusconi, andava in televisione a ribattere colpo su colpo alle accuse degli antiberlusconiani, arrivò al punto di polemizzare in pubblico con la figlia Sabrina cercando di convincerla che Berlusconi non era il male assoluto e che stare dalla parte dalla sua parte non significava essere delinquenti a prescindere. Oggi Guzzanti, che continua a professarsi liberale, non ha rivali in antiberlusconismo. Basta aprire il suo blog, leggere i suoi interventi, ascoltarlo nelle trasmissioni televisive per sentire stillare odio verso tutto ciò che profuma di berlusconismo. E' stato lui ad inventare il termine "mignottocrazia" in riferimento alle donne che hanno fatto carriera politica nel Pdl entrando nel Governo ed è fra i più accesi sostenitori della necessità di liberare l'Italia dal pericolo Berlusconi. L'altro giorno apro "il Giornale" e cosa leggo? Che anche Massimo Teodori da me sempre stimato, può essere annoverato a tutti gli effetti nella schiera degli antiberlusconiani senza se e senza ma. Lui che è un liberale a 360 gradi, paladino dell'Occidente, strenuo difensore del diritto alla difesa di Israele contro le minacce islamiche, laico illuminato ma rispettoso delle posizioni del mondo cattolico, è oggi un antiberlusconiano. Ora, mi rendo conto che Berlusconi possa aver procurato delusioni a chi magari si aspettava da lui azioni più concrete o riforme incisive in grado di portare a compimento la tanto auspicata riforma liberale più volte annunciata, ma può diventare dall'oggi al domani il male assoluto nella mente di chi per anni ha cercato di dimostrare testardamente e fieramente il contrario? Alle volte mi domando da cosa possa essere determinato tanto odio nei suoi confronti da parte di tanti ex amici. Sarà colpa di Berlusconi stesso? Può darsi, però certi detrattori si rendono conto di apparire poco credibili per ciò che hanno sostenuto in passato, per ciò che sostengono oggi smentendo quello che hanno sostenuto nel passato e per quello che sosterranno in futuro quando potrebbero smentire quello che sostengono oggi, smentendo ciò che hanno sostenuto in passato? Distinti saluti Americo Mascarucci