( ( ));
07/11/2007

Caro professore, grazie per la Sua lucida sintesi. L’unione del capitalismo democratico ?inevitabile grazie al consenso di cui esso pu?godere senza costi di polizia che abbassano la produttivit?del sistema. Inoltre n?buonismo n?cattivismo, n?cinici o idealisti, n?destre n?sinistre occidentali operano senza il sostegno del capitalismo liberale mentre l’espansione interna e all’estero della Cina costa e quel sistema illiberale non pu?sostenerne il peso. Infine come illustra la matematica che descrive l’evoluzione dei sistemi caotici (tutti) che evolvono per successive ‘catastrofi locali?(Ilya Prigogine e Per Bak), quanto pi?celere ?la crescita di un sistema tanto pi?difficile risulta ‘organizzare?le ‘catastrofi locali?stesse. Un sistema ben rodato quale quello liberale riesce ad adattarsi. Un sistema illiberale e inevitabilmente centralista come quello cinese sperimenter?incontrollabili spinte centrifughe dettate dalla disomogeneit?della crescita ed esaltate dalla diversit?delle etnie di cui si compone.

Il punto: mentre le dittature che si poggiano sul capitalismo occidentale crollano nel sangue, i comunismi muoiono nel supermercato. Ci?? avvenuto nel 1989 sotto la pressione insostenibile del riarmo imposto da Thatcher/Reagan e da Woytila/Solidarnosc e accadr?senza bisogno di guerre combattute domani in Cina. L’innovazione scientifica e tecnologica non si pu?rubare e comunque condanna ad una battaglia di inseguimento del capitalismo libero da parte dei capitalismi illiberali.

Almeno cos?crede un ingenuo cultore di studi matematico/scientifici.

Con affetto Suo

Carlo (Vitali)