Caro Pelanda
lei ?l'unico, nella generale retorica buonista dei 'poveri disperati'
a vedere quel che vedo anch'io nella rivolta delle banlieues francesi.
Possibile che tutti gli altri siano ciechi? Come si pu?pensare che il
sorgere contemporaneo e coordinato di rivolte notturne in tutte le
principali citt?della Francia sia solo un moto spontaneo di rivolta
dovuto alla miseria e all'emarginazione? Mi sembra evidente che si
tratta di un piano preordinato da tempo.
Del resto Al Zarkawi non aveva promesso di portarci la guerra in casa?
Dopo l'11 settembre mi sono sempre chiesa che cosa succederebbe se un
giorno gli "extracomunitari" (sic!) decidessero di non
venderci pi?i fazzoletti ai semafori, ma di spararci. Non siamo poi
molto lontani da questo.
Secondo me la Francia, con i suoi 5 milioni di musulmani, ?
semplicemente il banco di prova. Se non stroncher?la rivolta con la
dovuta fermezza, dimostrer?la pavidit?dell'Europa intera edl'incendio
dfell'eurointifada si estender?a tutti gli altri paesi. E' inutile
cercare di tenersi buoni gli integralisti per non urtarne la
suscettiblit? facendo finta di non vedere e di non capire, in nome di
un inesistente dialogo. Loro vedono in questo solo una dimostrazione
della debolezza del debosciato Occidente.
L'emarginazione delle banlieues ?il prodotto della dissennata politica
del multiculturalismo che, come scrive Hirsi Ali (la sceneggiatrice del
film Submission di Van Gogh) altro non fa che perpetuarle la
segregazione delle donne, l'ignoranza ed i costumi medievali dei
musulmani, invece di incoraggiarli ad evolversi.
Oltretutto i vari iman hanno ora l'occasione di presentarsi come
mediatori ed interlocutori ufficiali, e anche questo serve ad estendere
la loro nefasta influenza culturale sui loro concittadini.
C'?poco da stare allegri. Il cartone animato della tv iraniana che
esalta i kamikaze presentando gli israeliani come sadici killer,
trasmesso ieri sera da Mentana a Matrix ?un altro bel segnale di quel
che ci aspetta. Spero con tutto il cuore di sbagliarmi.
Con molti cordiali saluti
Marina Mascetti, Genova<?/bigger>
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