Egregio Professor Pelanda,
leggendo il suo articolo sul Foglio mi è sembrato di rileggere una pagina di "Assalto al potere mondiale" di Fritz Fischer, dove sono analizzati gli obbiettivi della classe dirigente guglielmina del 1914.
La mia modesta impressione è che il Piano A sia sempre stato Mitteleuropa, Baltico e forte penetrazione in Bulgaria, Ucraina e Caucaso.Non penso che sia loro interesse un Reich allargato all'intero continente: Spagna e Portogallo sono Paesi cattolici e con la perdita di rilievo dell'Atlantico diventano di secondaria importanza. La Grecia non è più fondamentale per l'accesso a Suez ed un saldo controllo sulla Slovenia e Croazia consentirebbe l'accesso al Mediterraneo.
Credo che per l'Italia la soluzione migliore sarebbe l'uscita volontaria dal Reich, la focalizzazione sul Mediterraneo e l'assunzione di ruolo di Paese di contenimento a sud del Reich. Una tale strategia fece la ricchezza dell'Italia fino al '500.
Cordiali saluti
F.D.
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