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21/03/2007

Egregio Dottore,

ho letto il Suo articolo apparso sul Giornale di oggi.
Concordo in maniera assoluta sull'esposizione dei fatti e sui concetti espressi relativi alla liberazione del collega di Repubblica. 
Mi permetto di aggiungere tre considerazioni:
- che cosa ha fatto il governo a proprosito della liberazione dei tre italiani per mesi nelle mani  dei ribelli nigeriani?
  due pesi e due misure?
- il rischio dell'operazione giornalistica, liberamente calcolato e accettatato dal rapito, non dovrebbe essere un elemento
  di giudizio da tenere in conto allorch?nbsp;vengono valutate le condizioni del riscatto?
- con la teoria del "calabraghe", se ne salva uno per farne morire cento?
 
Grazie dell'attenzione
Bruni.