Gentile
professore, non ostante il tono ironico (?) delle mie recenti e-mail si
tratta di una seria preghiera di voler inaugurare nei Suoi eccellenti
scenari di geopolitica delle considerazioni ‘irrituali?al fianco
delle considerazioni pi?‘allineate?ai dati delle statistiche
ufficiali. Mentre
infatti tutti i miei pi?cari amici attivi nelle istituzioni sono
obbligati a esporre le proprie considerazioni attenendosi strettamente
alla fonte che li stipendia (OCSE, Confindustria, ISTAT, FMI, BMI, etc.)
Ella gode del raro privilegio di cui beneficiano gli ‘uomini liberi? in ogni campo professionale e cio?di poter attingere (o meglio ancora
‘integrare?con proprie deduzioni pseudo-qualitative) a dati
relativi alle componenti ‘sommerse?dell’economia riuscendo spesso
con ci?a fornire preziose indicazioni sulle tendenze in atto al di l? di ogni obbedienza al proprio ‘sponsor? Soprattutto
in piena internazionalizzazione delle economie nazionali. Soprattutto in
epoca in cui a tale internazionalizzazione sta dando un crescente
contributo il tessuto imprenditoriale delle imprese pi?piccole e meno
partecipi dei meccanismi di finanziamento nazionali. Soprattutto in
epoca in cui la ‘libert?di circolazione?delle persone fisiche fa
coincidere sempre pi?la nascita di autonomi (e non misurabili) canali
fiscali, finanziari e professionali capaci di alimentare quel tessuto di
imprese. Soprattutto in un’epoca in cui i nuovi canali del turismo di
massa (dai pi?squallidi ai pi?‘equi e solidali? trasferiscono
masse di danaro oltre i confini nazionali sottraendo significativit? alle ‘grida?governative di lotta all’evasione o di contrasto di
spaccio e di contrabbando dei beni (?) pi?fantasiosi (dagli strumenti
professionali pi?tecnologicamente avanzati, ai beni protetti da
diritti d’autore, all’investimento in fondi mobiliari
internazionali, all’investimento in beni immobiliari, agli organi
umani, al commercio di schiavi, etc.). Soprattutto
in una simile epoca ad ogni professionista realmente capace e realmente
libero da condizionamenti di parte (parlo di Lei) si offre
un’occasione come mai in precedenza. Riuscirci a dare una sensazione
quantitativa sulla (sicuramente libera) adesione di masse di consumatori
e di produttori di piccole dimensioni ai canali ‘illegali? dell’economia nera sotto le pressioni delle loro insoddisfatte
esigenze da parte dei canali ufficiali nei rispettivi Paesi. Il
‘Re ?nudo?non pu?essere lasciato solo ai vignettisti giocando
sterilmente sui ‘paradossi?delle scelte del Paese Legale si tratta
di un concetto che merita di essere qualificato con sempre maggiore
precisione e portato all’attenzione dei produttori e dei consumatori
nel Paese Reale. Non tanto perch?essi (il vero ‘libero mercato?
debbano modificare le proprie scelte certamente basate sulla
responsabilit?individuale bens?perch?gli ‘scenari geopolitici? aumentino la loro coerenza con fenomeni di massa e possano loro
attribuire un graduale consenso ed adesione consensuale al di la degli
stretti e ormai sterili confini nazionali (sterilit?segnalata con
chiarezza: dal ‘muro USA/Mexico? dalle migrazioni di fortuna di
tutti i popoli della disperazione economica o politica -dagli ispanici
agli africani, ai cambogiani, etc.-, dai vettori umani di ovuli di droga
–da hostess e piloti a top model). Caro
professore come esseri umani stiamo vivendo un’epoca di rivolgimenti
che possono farci piacere o meno ma come intellettuali abbiamo
l’opportunit?di osservare da veri ‘uomini liberi?(da politica e
da religione ?cose che si raccomanda da sempre di tenere con grande
saggezza ben al di fuori delle colonne del tempio) la consistenza
quantitativa dei fenomeni e la loro consistenza qualitativa sia nei
confronti dei regimi ormai abbondantemente obsoleti sia anche nei
confronti delle relative mutue compatibilit?(ad esempio droga, sesso,
gambling, potrebbero essere compatibili con economie socialmente
condivise –comprare oppio in Afghanistan avrebbe un senso solo
‘liberalizzando?totalmente il mercato della commercializzazione -
mentre la mancata tutela dei diritti d’autore e dei brevetti
industriali pu?pregiudicare le pi?solide e vaste forme di
cooperazione industriale gi?in corso). Sono
piccoli, periodici sfoghi tra amici che spero Ella mi consenta
benevolmente di formulare sperando di riuscire ad ottenere non tanto una
risposta postale quanto una risposta scientifica di chiarimento.
Chiarimento potrebbe appagare solo la mia curiosit?ma potrebbe aiutare
i tanti orbi che compongono le ‘intelligenze pi?sottili?a uscire
dai loro sterili ghetti politico istituzionali per raccordarsi meglio a
ci?che sta accadendo nel mondo reale. La saluto con deferenza e cordialit?o:p> |