09/05/2012

Caro prof Pelanda,

ho letto il suo su Il Foglio di oggi su "Berlino che cercherà di tenere l'euro in piedi .."e contemporaneamente la notizia sul Gdb ( giornale di brescia) che lunedì riportava la news di Der Spiegel a proposito della ricerca su come entrò l'Italia nell'euro( secondo loro) forzando i dati di bilancio !

Bisognerebbe consegnare in memoria ai redattori del giornale berlinese quando la Germania approfittò dell'haircut

del 1953 ( accordo di Londra) che pose fine ai debiti di guerra permettendo alla Germania ( da parte delle

nazioni europee ,Italia inclusa) che lei stessa risarcisse i debiti di guerra non più  del 5% annui

dei redditi delle sue esportazioni ( vedi il Foglio del 20 aprile e l'articolo significativo di R. Newbury)

Sarebbe un accordo onorevole (  questo dei debiti teutonici del 53) anche per la Grecia ?


Ma cosa si intende per "sostenibilità" del debito di ogni nazione europea ?


Ricordo che economisti classici hanno già definito la sostenibilità del debito sovrano  in questa formula :

   Sp/D -  (( i- g) D/Y)

( cfr Sylos Labini, Torniamo ai classici, Laterza,2004, p126 e s.)

Saluti e Buona Lettura!


A Pètrina