Caro prof Pelanda, ho letto il suo su Il Foglio di oggi su "Berlino che cercherà di tenere l'euro in piedi .."e contemporaneamente la notizia sul Gdb ( giornale di brescia) che lunedì riportava la news di Der Spiegel a proposito della ricerca su come entrò l'Italia nell'euro( secondo loro) forzando i dati di bilancio ! Bisognerebbe consegnare in memoria ai redattori del giornale berlinese quando la Germania approfittò dell'haircut del 1953 ( accordo di Londra) che pose fine ai debiti di guerra permettendo alla Germania ( da parte delle nazioni europee ,Italia inclusa) che lei stessa risarcisse i debiti di guerra non più del 5% annui dei redditi delle sue esportazioni ( vedi il Foglio del 20 aprile e l'articolo significativo di R. Newbury) Sarebbe un accordo onorevole ( questo dei debiti teutonici del 53) anche per la Grecia ?
Ma cosa si intende per "sostenibilità" del debito di ogni nazione europea ?
Ricordo che economisti classici hanno già definito la sostenibilità del debito sovrano in questa formula : Sp/D - (( i- g) D/Y) ( cfr Sylos Labini, Torniamo ai classici, Laterza,2004, p126 e s.) Saluti e Buona Lettura!
A Pètrina
|