09/04/2010

Ho letto l'articolo su libero di oggi e mi permetto un suggerimento, a me
sembra molto rapido, per ridurre la spesa: basta istituire la cassa
integrazione per il personale pubblico (almeno centomila per iniziare),
escludo tassativamente il prepensionamento per evitare nuove riassunzioni.
Alcune valutazioni.
I pubblici dipendenti sono tendenzialmente di sinistra e pertanto il governo
attuale non avrebbe contraccolpi in termini di voti.
Il risparmio sarebbe immediato in riduzione di spesa logistica (energia
elettrica, telefoni, carta, ecc. ed a seguire le locazione di immobili) ed
una riduzione, pur contenuta, delle retribuzioni (almeno 5miliardi subito).
Il rientro dei cassintegrati potrebbe avvenire mediante sostituzione dei
dimissionari chi non ci sta viene licenziato.
Cosa cambierebbe nella pubblica amministrazione: niente, tutto andrebbe
avanti come prima.
Il comune di Novara, per ovvie necessità di riduzione di spesa, è passato da
1000 dipendenti a 900 e non è cambiato niente: i servizi erogati sono quelli
di prima. Mi assicurano che ci sono ulteriori margini di riduzione ad
invarianza di servizi.
Dopo di che avanti con il resto che si vuole un po' più di tempo, ma
prioritariamente SEMPLIFICARE, SEMPLIFICARE, SEMPLIFICARE, sempre in primis
meno burocrati meno burocrazia e probabilmente meno approfittatori.

 Cordialità

Mario Guereschi