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28/05/06

gentile professore
ho cominciato a scriverle l'indomani della vittoria elettorale della
coalizione del buon governo, e ci ritroviamo in una situazione economica
delicatissima.
in un momento di crisi internazionale, senza grandi sbocchi economici, forse
una politica diversa ci avrebbe fatto giungere nel 2006 in condizioni
migliori.
?la finanza allegra di tremonti e delle varie bande di furbetti che ha
messo
il paese alle corde.
un superministro dell'economia che trucca i conti non ci voleva. (per
fortuna
che c'?l'europa con i suoi vincoli)
un buon segnale poteva essere l'inasprimento delle pene per il falso in
bilancio, ma probabilmente ci saremmo trovati con il presidente del
consiglio
in galera.
che povero paese.
si figuri che un mio collega d'ufficio, prossimo alla pensione, si
preoccupava
per le tasse sull'eredit?invece di preoccuparsi di quanto le riforme
fiscali
della destra gli stanno sfilando dalla tasca per l'indennit?di fine
rapporto.
un po' di terrorismo televisivo fa bene ai voti ma non certo all'economia
dei
singoli e del paese.
che la fortuna ci assista con il nuovo governo.
suo giovanni gualtiero