Egregio
Signor Carlo Pelanda, Ho
letto il suo bellissimo articolo su IL GIORNALE.IT e ho sentito il
desiderio di scriverle per ringraziarla, lei ha espresso il mio pensiero
in modo perfetto, un pensiero che non sapevo come articolare e lei lo ha
fatto per me. Spero
ci siano tante persone colte e intelligenti come lei con la forza (delle
parole e delle idee) e il coraggio di rischiare in prima persona in
grado di cambiare questa nostra Italia. Io
sono uno di quelli che se fossi vissuto nel 1918 avrei combattuto per la
patria perche la patria e?la mia famiglia e nel 1940/1945 sarei
andato sui monti. Oggi
vado a votare per rispetto di chi e?morto per darmi la democrazia e
la liberta ed e?quello che insegno ai miei figli indipendentemente
dalla politica ma per le idee di libert?e democrazia e questa non sta
solo a sinistra. Se
fosse solo per questi nostri politici la nostra Italia sarebbe gia
morta. Un
sincero augurio di tanta fortuna nel suo lavoro e che continui a
divulgare le sue giuste idee. Mi
scusi se mi esprimo male ma i miei studi si fermano alla terza media Cordiali
saluti Ivano
Giuzzi
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