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16/07/2007

Ciao Carlo,

ho appena finito di leggere il tuo articolo sul ritrovamento di effetti personali di tuo nonno.
Anch'io ho avuto un nonno longevo, era nato nel 1904 e se ne andato all'alba del nuovo millennio. Di lui ricordo le storie in bianco e nero su di un tempo che neanche i libri di scuola narrano... Eppure ?la nostra storia, la vera storia, quella delle persone che l'hanno vissuta e senza troppi orpelli intellettuali, raccontata in maniera vera.
Ho letto sui libri delle crudelt?del fascismo, del nazismo, poco ho letto quelle del comunismo, eppure una delle ultime frasi delle persone dell'et?di mio nonno era: "si stava meglio quando si stava peggio!".
Le grandi bugie dal dopo guerra ad oggi, ci hanno smembrato come nazione, se mai lo siamo stati, e tappandomi il naso (non pi?di tanto) bisogna ringraziare le vecchia DC, e permettimi il buon Bettino, per un periodo di "quasi benessere".
Io vivo nella stuprata Firenze, dove la desertificazione della citt?corre in parallelo con il deserto celebrale che hanno questi governanti, e vedendo altre realt? come quelle che tu citavi includendo l'Austria (dove vado spesso), mi f? veramente male vedere come siamo caduti in basso.
Ho 41 anni, sono padre di due figli, e sto seriamente pensando di andarmene... Sicuramente da Firenze poi si vedr? Spero che le storie dei nostri nonni, in qualche modo riaccendino il nostro orgoglio nazionale, facendo ripartire il nuovo Risorgimento Italiano.
Un abbraccio
M. M.