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16/07/2007

Gentile Sig. Pelanda, ho letto con un certo sbigottimento il Suo articolo ne "Il Giornale" di oggi. Ma il Risorgimento ?stato veramente quello che lei descrive o a cui allude, quello che ci ha insegnato la propaganda - perch?di questo si trattava e si tratta purtroppo ancora - a scuola? Ormai sono stati scritti tantissimi libri e articoli sulla vera natura del cosiddetto Risorgimento italiano: anticattolico, antipopolare, massonico ed elitario, propugnato e appoggiato da nazioni straniere (Inghilterra in primis), guerra di conquista del Regno piemontese, feroce nel sopprimere ogni opposizione, falso nel chiamare "briganti" chi difendeva le proprie tradizioni, la propria fede e il proprio Re... Ma non si rende conto che l'Italia ?stata distrutta dal Suo Risorgimento, che il Meridione da prospero ?stato costretto ad emigrare in massa (per una tassazione esasperata e la rovina di ogni risorsa), che il Veneto dal buon governo ?passato alla miseria (e ad emigrare anch'esso)...

Hanno unito l'Italia, ma a che prezzo! Sangue, morti, disprezzo della persona e del popolo (tanto era solo "plebaglia" chi si opponeva..), disprezzo della fede...
Somiglia molto all'attuale governo e infatti l'origine ?la stessa: l'illuminismo, il giacobinismo... Ha ragione Berlusconi: meglio, molto meglio De Gasperi (con le sue pecche)...
Michele Tronchin