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31/01/2007

Gent.mo Prof . Pelanda , la seguo sempre leggendo i suoi articoli sul quotidiano "Il Giornale" e ogni volta non posso non apprezzare la  lucidit?e precisione cun cui affronta ed interpreta i problemi della nostra complessa societ?nonche della nostra politica oggi afflitta da molta confusione a causa di una commistione di ruoli che lascia poco spazio alla comprensione, almeno per il cittadino comune . Uomini di provata fede di sinistra che si professano "liberali", cattolici che siedono a fianco ad atei per formulare insieme leggi dello Stato, un presidente del consiglio eletto senza un suo partito(non parliamo di partito di maggi!oranza!), ministri che "sconfinano" nei compiti di altri loro calleghi presi da folgorazione di anniscenza. Insomma l'elenco potrebbe andare avanti ancora per molto , ma mi fermo l? lei ha da sempre dimostrato , come dico, una notevole conoscenza del nostro Paese e dei suoi problemi, le chiedo pertanto se ha mai avuto  intenzione di aggiungere al suo impegno socio-culturale un impegno anche politico esplicito.

La ringrazio.