caro prof.Pelanda,
sono 2 , ripeto due,come lei ben sa, le regole da tenere conto :
1) la regola del pareggio del bilancio 2) la regola della riduzione de debito
a)ipotesi fav le di crescita : la regola 1) e 2) s'applicano entrambe anzi la regola 1) ( cd golden rule) consente di risparmiare di più per maggiore crescita a beneficio della maggiore riduzione del debito
b) ipotesi sfavorevole: la regola 1) realizzata ( come nel 2013 dal governo tecnico con la politica fiscale aggressiva ) consente il finanziamento entro il 3% delle spese pubbliche, mentre la regola 2) continua ad applicarsi gradualmente stante la grave recessione e grazie all'avanzo primario da primato UE che ha l'Italia :vi sono buoni motivi per mantenere il pareggio per sempre quando lo scostamento del 3% è ammesso?
E' necessario il patrimonio contro riduzione del debito che invero vuol dire solo "ingegneria finanziaria", rischiosissima come la storia delle privatizzazioni italiane insegnano ??
Saluti!
A Petrina
Ps quello che proeccupa è che noi dipendiamo solo dagli algoritmi stabiliti dagli eurocrati in sede UE ( bene fa la GB a non fidarsi!) e non dalla volontà effettiva valorizzata dalla politica di intraprendere la via del ritorno del figliol prodigo al padre che ha dato il buon esempio dell'uso parsimonioso delle risorse (Giarda, 2004)
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