13/02/2013

 

caro prof.Pelanda,


  sono 2 , ripeto due,come lei ben sa, le regole da tenere conto :


1) la regola del pareggio del bilancio

2) la regola della riduzione de debito


a)ipotesi fav le di crescita : la regola 1) e 2) s'applicano entrambe anzi la regola 1) ( cd golden rule) consente

di risparmiare di più per maggiore crescita a beneficio della maggiore riduzione del debito


b) ipotesi sfavorevole: la regola 1) realizzata ( come nel 2013 dal governo tecnico con la politica fiscale aggressiva

 ) consente il finanziamento entro il 3% delle spese pubbliche, mentre la regola 2) continua ad applicarsi gradualmente stante la grave recessione e  grazie all'avanzo primario da primato UE che ha l'Italia :vi sono buoni motivi per mantenere il pareggio per sempre quando lo scostamento del 3% è ammesso?


E' necessario il patrimonio contro riduzione del debito che invero vuol dire solo "ingegneria finanziaria", rischiosissima come la storia delle privatizzazioni italiane insegnano ??  



Saluti!


A Petrina


Ps quello che proeccupa è che  noi dipendiamo solo dagli algoritmi stabiliti dagli eurocrati in sede UE

     ( bene fa la GB a non fidarsi!) e non dalla volontà effettiva valorizzata dalla politica di intraprendere

     la via del ritorno del figliol prodigo al padre che ha dato il buon esempio

     dell'uso parsimonioso delle risorse (Giarda, 2004)