Ho trovato molto interessante l'articolo da Lei scritto sul
"Giornale" di
ieri circa l'opportunità o, meglio, la necessità
di fare delle due formazioni di cui sopra un unico partito;
condivido
appieno le argomentazioni da Lei esposte e, anzi, senza falsa
modestia,
parlando con amici e conoscenti del mio stesso orientamento
politico,
sotengo questa ipotesi già da qualche anno.
Io sono un semplice cittadino (consulente del lavoro libero
professionista) che si interessa da sempre della vita pubblica
e che cerca, attraverso lettere ai giornali, partecipazione a
dibattiti,
incontri pubblici, etc. di dare il proprio contributo affinchè si
possa
rendere il nostro Paese più moderno ed efficiente.
Ritornando al punto, mi piacerebbe vedere che dalle parole si
passasse ai
fatti e si costituisse da subito un comitato
promotore per l'unificazione delle due forze politiche citate: credo
sarebbe un fatto dirompente che, come Lei giustamente ipotizza, sarebbe in
grado
di sconvolgere il panoramo politico italiano, costringendo tutti a fare i
conti con una forza che rappresenterebbe al meglio i valori condivisi
della
cultura liberale e di tutto il mondo occidentale.
Credo che, ormai, soltanto in questo modo si potrebbe uscire dalle
secche
in cui il sistema politico si è cacciato, sovvertendo una situazione che
vede
al governo un'accozzaglia di partiti tra cui, unico caso in Europa
(forse
al mondo), due che si richiamano al comunismo.
Sarei molto interessato a partecipare, nel mio piccolo, nelle forme
che
meglio si possano ritenere utili al raggiungimento dello scopo di
cui
all'oggetto, alla sollecitazione nei confronti dei leaders dei due
partiti
ad intraprendere, in tempi strettissimi, il percorso che porti
all'unificazione.
Nell'attesa La ringrazio e La saluto cordialmente.
Roberto Natali
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