24/12/05

Mi riferisco all'editoriale di oggi "San Giorgio e la sfida occidentale". Ad
un certo punto lei cita le "élite nazionalcomuniste cinesi". Lei trova ci
sia qualche differenza fra le "élite nazionalcomuniste" e le "élite
nazionalsocialiste"? In ambedue i casi ci troviamo di fronte a regimi a
partito unico in presenza di strutture e metodi del capitalismo.
Ho tentato molte volte di fare questa domanda ad uomini politici o
giornalisti ed editorialisti, ma non ho mai avuto una risposta. Forse
l'argomento è di scarso interesse. Mi farebbe piacere che qualcuno mi
spiegasse perché, mentre il nazionalsocialismo (e di conseguenza il
fascismo) costituisce il male assoluto, il nazionalcomunismo  è così ben
tollerato da essere ammesso, fra l'altro, al WTO.
Mi corre l'obbligo di farle presente che il vocabolario del mio computer mi
segnala come errore "nazionalcomunismo" mentre, ovviamente accetta
"nazionalsocialismo". Provvederò ad introdurre nel vocabolario
"nazionalcomunismo".
La ringrazio per l'attenzione e le invio sinceri auguri per il nuovo anno.

Luigi B.  Milano