Scenario europeo

 

Di Carlo Pelanda (17-4-2001)

 

 

Leurozona non sta andando bene, per tre motivi principali: (a) la crescita economica ristagna e risente pi del previsto (fenomeno per altro qui gi anticipato ed argomentato fin dal gennaio scorso) del rallentamento della locomotiva globale americana; (b) leuro resta intrappolato in una crisi di credibilit e la depressione del suo valore di cambio in relazione al dollaro non favorisce la salute del circuito finanziario europeo e lattrazione di investimenti, (c) la costruzione delle istituzioni politiche europee diventata un processo confuso senza alcun orizzonte chiaro e definito. Molti lettori cominciano a preoccuparsi di questa situazione e a chiedersi quando finir, a quali condizioni. Cerchiamo di rispondere.

Una via realistica per farlo quella di individuare quale malanno strutturale europeo potr guarire per primo. Vediamo il problema istituzionale. Questo, semplificando, riguarda il fallimento dellintento strategico legato alla nascita delleuro. La sua realizzazione stata accelerata proprio perch Francia e Germania, prendendo atto dellimpossibilit politica di attuare prima lunione politica e solo poi quella monetaria (come sarebbe stato sensato), hanno tentato di usare la seconda per rendere inevitabile la prima. Da una parte vero che lintegrazione monetaria costringer le nazioni europee a darsi istituzioni politiche comuni. Dallaltra, ci non determina automaticamente un Superstato europeo integrato. La moneta unica pu essere gestita anche da un accordo intergovernativo dove le singole nazioni si vincolano a rispettare uno standard di comportamento, ma mantenendo la loro piena sovranit senza conferirla ad istituzioni centralizzate. Infatti, attualmente lUnione Europea un miscuglio tra due diversi modelli in conflitto tra loro. Il primo, quello di Maastricht, prevede la progressiva formazione di uno Stato federale europeo; il secondo una sorta di alleanza peculiarmente vincolante tra nazioni che restino, tuttavia, molto sovrane. La Commissione ed il Parlamento europei sono organismi comunitari che anticipano il primo modello. Ma questo andato in crisi perch le nazioni stanno sempre di pi optando per il secondo. Il motivo che nessuna se la sente di cedere la propria sovranit su temi geopolitici ed economici che ritiene importanti per la ricchezza ed il consenso interno. Ed iniziata una silenziosa battaglia per indebolire la Commissione. Lo stesso intento ha lasciato il Parlamento europeo privo di poteri reali. Daltra parte nessuno se la sente di smontare eccessivamente le istituzioni comunitarie integrate per non rischiare una pericolosa de-europeizzazione. In sintesi, attualmente lUnione Europea si regge sullequilibrio pasticciato e conflittuale - tra queste due tendenze. Probabilmente lo scenario porter verso un modello confederale leggero (adombrato da un recente discorso del presidente della repubblica tedesca) di Europa delle nazioni che restano sovrane con alcune funzioni delegate ad una istituzione centrale, ma subordinata al tavolo intergovernativo. Sar in ogni caso un processo lungo ed ambiguo per anni e lo scheletro dellEuropa rester fragile.

Potrebbe guarire prima, invece, la malattia economica europea. Questa dovuta al fatto che i 2/3 del Pil delleurozona fatto da paesi guidati da governi di sinistra (Francia, Germania ed Italia) che mantengono irriformato un modello politico statalista e protezionista che soffoca la libert del mercato ed il suo potenziale di crescita. Leuro stato svalutato apposta per compensare con le esportazioni la difficolt delle nazioni citate, soprattutto la Germania, di stimolare la crescita interna dei consumi e degli investimenti. Inoltre le mancate riforme fanno s che ogni minima crescita produca inflazione sia per la poca concorrenza sia per la bassa produttivit delle aziende, malanni tipici dei sistemi economici rigidi. Ci costringe la Banca centrale europea, per altro incerta e disordinata di suo, a tenere pi elevati del necessario i tassi monetari. In sintesi, un sistema distorto per cause politiche. Ma queste potrebbero essere rimosse in breve tempo. Tra un mese lItalia potrebbe essere guidata da un governo liberalizzante. La Spagna ci gi riuscita. Francia e Germania avranno elezioni il prossimo anno. Se vincesse dappertutto, o almeno in Italia e Germania (dove non improbabile) una politica pi favorevole al mercato, allora leurozona raddoppier certemente il suo potenziale di crescita interna del Pil. Leuro, anche grazie alla sua trasformazione in moneta fisica allinzio del 2002, potr certamente godere di questa prospettiva e attrarre pi capitali di investimento ora migranti verso il dollaro. In particolare, tale scenario di riforma economica strutturale delleurozona aumenterebbe la disponibilit del gi molto liberalizzato e per questo ostile al dirigismo di Bruxelles - Regno Unito ad entrare nelleuro. Questo il vero evento politico che renderebbe lEuropa forte e credibile, indipendentemente dal compimento perfetto della sua architettura istituzionale.

In conclusione c una seria possibilit che un cambiamento politico non improbabile rimuova le cause di depressione economica corrente entro il 2003 e, improvvisamente, rinforzi leurozona. A tali condizioni, se si realizzano, possiamo essere eurottimisti.