La Nuova Economia pi viva che mai

 

Di Carlo Pelanda (16 -1-2001)

 

 

Facciamo il punto sulla Nuova economia basta sulle tecnologie dellinformazione. Molti, frettolosamente, la ritengono morta a causa del crollo borsistico. Chi lo pensa sbaglia. Da una parte vero che risente temporaneamente di una crisi di fiducia da parte degli investitori, dovuto allo sgonfiamento della bolla che ne aveva sopravvalutato ogni oltre misura i valori finanziari. Ma, dallaltra, i dati reali segnalano che leconomia Internet reale pi forte che mai. Vediamo.

Quali erano le promesse delleconomia Internet due anni fa? La pi importante era quella di aumentare enormemente lefficienza delle imprese. Si pensava che il commercio elettronico potesse tagliare i costi degli impianti fissi, logistici e di magazzino di unimpresa. Il mercato finanziario era balzato su questa prospettiva vedendola come succulenta opportunit speculativa. A tal punto da portarlo a distinguere, artificiosamente, tra Vecchia economia, che restava appesantita da operazioni lente e da costi territoriali, e Nuova, appunto, che non aveva tali vincoli. Invest masse di capitali su questo nuovo settore, fino al punto di generare unondata speculativa che poi usc da ogni ragionevole schema di valutazione economica. Ora la bolla borsistica si sgonfiata e ci da limpressione che la promessa della New Economy fosse infondata. Sensazione sbagliata.

I dati di economia reale mostrano che sia in America sia in Europa il settore Internet e suoi dintorni tecnologici hanno avuto, nel 2000, un incremento in termini di volume daffari, di occupati e di profitti. Certo, nove aziende di e-commerce su dieci, negli Usa dove erano decollate per prime, in difficolt o ha chiuso. Perch hanno sbagliato il loro modello daffari: non incassavano proventi e finanziavano lo sviluppo aziendale prelevando i denari dallattesa di ulteriore crescita dei loro valori azionari. Quando la bolla fin, si prosciug il rifornimento di capitale e fu una strage. Altri puntarono troppo sul successo immediato del commercio elettronico senza vederne i limiti di mercato e tecnici. Quando questi emersero fu un massacro. Ma mentre ci succedeva nascevano migliaia di altre aziende operanti sulla rete, le imprese tradizionali cominciavano ad usare sempre di pi le nuove tecnologie per migliorare lefficienza dei loro processi produttivi. Aumentavano le connessioni sul piano globale e chi era gi in rete imparava ad usarla meglio. In sintesi, mentre la bolla finanziaria del settore si sgonfiava e la prima generazione di aziende Internet moriva, la New Economy cresceva a gonfie vele e una seconda generazione di imprese - pi cauta e concreta - cominciava a muovere i primi passi.

Questo perch la promessa iniziale delle nuove tecnologie era ed sostanzialmente giusta, se applicata con saggezza e in tempi tali da permettere lapprendimento di un modo nuovo di gestire i processi commerciali, logistici, produttivi. Ma la prima generazione di soggetti della New Economy, pur pionieri ai quali dobbiamo essere grati per il loro coraggio innovativo, ha agito in modo frettoloso. Cosa abbiamo imparato dai loro errori? Quattro lezioni fondamentali. Che lo spazio per aziende solo Internet, pur ampio, limitato perch la rete un ottimo veicolo commerciale per alcuni settori e non per tutti, privilegiati quelli dove linformazione la merce scambiata Che il vero valore aggiunto della tecnologia dellinformazione non tanto quello di aprire un nuovo settore daffari, ma consiste nella modernizzazione di tutto il sistema industriale e dei servizi. Processo che ha, ovviamente, dei tempi fisiologici di realizzazione: Internet una rivoluzione lunga e non breve. Che lattrattivit della rete non sta negli accessi gratuiti, ma nella sua libert e flessibilit di impieghi utili: quindi per stimolare le connessioni ed operazioni in rete non occorre offrire servizi gratis, suicidandosi, ma semplicemente buoni servizi ad un giusto prezzo. Infine - ma inutile perch rester inascoltata che bisogna sempre diffidare delle crescite finanziarie basate su una moda.

La buona notizia che tali lezioni almeno le prime tre sono state capite con grande velocit. In America, per esempio, nuovi investitori stanno comprando i cocci delle aziende Internet di prima generazione per usarli con metodi di seconda. E il settore riprender., a crescita pi moderata, ma anche pi sicura. Soprattutto mi aspetto notevoli guadagni di produttivit (aumenti del valore di un ora di lavoro per addetto) dallapplicazione, pur lenta, delle nuove tecnologie informative nei settori industriali tradizionali. Oltre alla nascita di nuove imprese nellarea dei servizi. Ci vuol dire pi occupazione, possibilit di aumentare i salari senza incrementare i costi delle imprese e linflazione. Pur preoccupato per i dati che mostrano uneccessiva lentezza modernizzante in Italia, doveroso darvi linformazione reale: la New Economy, di seconda generazione, c e sta mantenendo la sue promesse.

 

Carlo Pelanda

www.carlopelanda.com