Sono Giancarlo Colombo,

amministratore unico di Iniziative Europee srl, Via Donatello 75 Roma,

e consulente finanziario di Solidarietà & Finanza Sim, Presidente Gian Franco Cassol, Via Dogana 3 Milano.

 

Parlo più o meno bene 4 lingue, sono stato Gastarbeiter in Germania tanti anni fa, per imparare il mestiere di famiglia (tipografo), per il Pli sono stato il rappresentante degli italiani all’estero, scrivo con lo pseudonimo Jean Valjean (il Pm Javert si suicida in fondo ai Miserabili) o con il mio nome sull’ Avanti e l’Opinione.

Sono stato membro supplente al Ces e poi esperto di problemi energetici.

 

Dopo  5 anni 1994- 1999 la Magistratura ha riconosciuto ed archiviato ancora prima del probabile processo la “manifesta infondatezza della notizia di reato” motivo per cui la scelta di Valjean, e del ricorso alla suprema Corte di giustizia di Strasburgo, per violazione manifesta da parte della AG e per danni dirompenti alla professione, alla famiglia,  danni biologici e morali, per inchieste non comunicate (sono stato arrestato per associazione per delinquere di notte, e portato nell’inferno di pietra come viene chiamato benevolmente Poggioreale, roba da Ovra e Kgb.

Sono stato interrogato su Massoneria, e sul Pli con inchiesta parallela che la GdF – colmo dei colmi e schifata della questione – mi ha fatto avere ad archiviazione conclusa.

La Consob si è rifiutata di pubblicare  la notizia dell’archiviazione e quel che è peggio di rettificare l’errore grossolano nel pubblicare che ero stato sospeso per “aver fatto associazione” e non per  “essere accusato di avere fatto associazione”.

La Consob mi sospese per otto mesi, giugno 1994 gennaio 1995 e ho potuto lavorare di nuovo nell’agosto 1995 con Inasim.

La Interbancaria Investimenti Bnl, oltre a stracciarmi il mandato e prendersi i miei clienti, mi ha scritto – conservo la lettera originale – che non potevo più servirmi del ….consulente Colombo.

Inutile dire che tutto ciò fa parte del ricorso alla suprema Corte di Strasburgo, fra l’altro ce ne è voluto del bello e del buono per spiegare che gli eventuali reati, essendo io residente a Roma li potevo aver commessi solo a Roma e non…. a Napoli. Cioè la Magistratura finalmente ha riconosciuto, dopo  5 anni di avere “diciamo così” preso fischi per fiaschi, fra l’altro la maggior parte delle persone (su sei) con me coaccusate non le conosco tuttora, clima da caccia alle streghe dell’epoca.

A differenza dei Savoia ed anche a dispetto delle ipotesi fantasiose di inquisizione subita, ho giurato fedeltà all’Italia tre volte.

Certo che la chiusura dell’iter molto doloroso, mi ha rimesso in carreggiata.

Il tempo è galantuomo, l’attività di consulenza cammina bene, ma gli amici clienti e due Sim, Inasim e Solidarietà &Finanza Sim mi hanno aiutato in un modo che non dimenticherò nel tempo che mi resta da vivere: non mi hanno fatto sentire isolato mentre l’inquisizione era ancora in corso.