30/11/2009

Se ……

Se … la giustizia in Italia è così inefficiente come servizio ai cittadini e all’economia,

Se … la giustizia è così lenta in Italia da proseguire a tempo indeterminato processi oltre i trent’anni,

Se … risulta diffusa in Italia l’opinione che: “forse la Legge scritta è uguale per tutti mentre la Giustizia erogata non lo sia, con ogni evidenza”!,

Se … in Italia le uniche istituzioni che godono di credibilità siano la Chiesa di Roma e i Carabinieri e, solo secondariamente, la Famiglia,

Se … dopo oltre centocinquant’anni di assistenzialismo il “problema meridionale” è ancora irrisolto in ogni suo aspetto,

Se … il futuro non lo si è mai “programmato” in assemblee ma è stato “inventato” grazie alla creatività intraprendente ed individualista,

Se … il futuro in Italia oggi ci piomba sulle spalle per scelte già consolidate cui non abbiamo altra possibilità che adattarci ottimizzandone le conseguenze sociali ed economiche,

Se … i più grandi gruppi industriali italiani attribuiscono crescenti attenzioni al contesto estero e riducono le loro attenzioni verso il contesto nazionale,

Se … il legislativo in Italia è destinato ad avere un ruolo sempre secondario rispetto alle scelte legislative in ambito Unione Europea,

Se … l’esecutivo in Italia analogamente sarà destinato ad avere sempre minori poteri su decisioni e indirizzo nella gestione del sistema industriale italiano,

Se … il libero scambio di idee, danaro, merci e persone è il prerequisito perché il sistema produttivo riesca ad adeguarsi con efficienza ed efficacia ai cambiamenti che il contesto internazionale ci impone,

Se … dopo oltre trent’anni di costanti persecuzioni giudiziarie l’unico leader estraneo al vecchio assetto dei vecchi e obsolescenti poteri nazionali riesce a coagulare un consenso politico che gli attribuisce legittimità istituzionale come individuo che non trova alternative né all’interno del suo partito né tra i leader dell’opposizione,

Se … la lotta alla criminalità organizzata come ogni altro problema trascende sempre più le capacità di un giurisdizionale di efficienza abbondantemente discreditata come quello italiano,

Se … la lotta ai paradisi fiscali come ogni altro problema impone politiche finanziarie e fiscali che siano in linea con scelte legislative ed esecutive provenienti da istituzioni soprannazionali,

Se … i Carabinieri, pur tra occasionali episodi di criminalità interna, riescono a produrre esaltanti successi in materia di repressione del crimine organizzato,

Se … l’esecutivo più innovativo dell’ultimo ventennio non ostante l’avversione di tutte le “menti sottili” (che in Italia sono “organiche” alle vecchie conventicole parassitarie (media, sindacati, Confindustria, stato, para-stato, welfare state) riesce a sequestrare beni della criminalità organizzata e porli sul mercato per non aumentare la fiscalità di fronte alla “crisi”,

Se … la “crisi” ha colpito l’Italia meno duramente che altri Paesi non ostante l’eredità di debito pubblico e di scadenti servizi dello stato all’industria sotto questo esecutivo avversato dalle “menti sottili”

Se … grazie alla maggiore stretta repressiva dei Carabinieri, all’efficace lotta ai paradisi fiscali, al sequestro dei beni della criminalità organizzata e alla vendita di patrimoni immobiliari statali costosi e infruttiferi, si riuscirà ad alimentare l’innovazione industriale del vastissimo tessuto produttivo senza strumenti inflattivi,

Se … grazie al “buon senso” (considerato “becero” e privo di “cultura” dalle “menti sottili” dei media e nelle istituzioni all’opposizione) di giovanissimi ministri e irrituali sindaci esponenti dei partiti più “regionali” si riuscirà a consolidare la prima vera “rivoluzione istituzionale” dopo il ventennio fascista in Italia in materie fondamentali quali istruzione, ricerca, giustizia, diritto del lavoro, diritto penale, etc.,

Se … in seguito al “naturale” trasferimento di interesse dei grandi gruppi nazionali verso l’estero esaltato dal crescente impatto della globalizzazione sulle loro scelte, la Confindustria per la prima volta riesce a dare maggiore attenzione alle esigenze delle PMI in Italia e a trovare con questo esecutivo e coi sindacati meno ideologizzati accordi sempre più coerenti con le indicazioni dell’esecutivo,

Se … l’opposizione in Italia da oltre vent’anni è sequestrata in ambiti estranei a quelli naturali (giustizia, media, piazza, spettacolo) e viene esercitata da istrioni assetati di popolarità personale con strumenti di pura provocazione e paradossali per ragioni di cassetta o di stravaganza intellettuale (fanta-politica, letteratura noir, dietrologie romanzesche indimostrabili, etc.),

Se … l’unico movimento serio di opposizione non essendo riuscito a legittimarsi (prima del crollo del muro di Berlino) come moderno movimento liberale compatibile con l’irreversibile globalizzazione industriale, si trova prigioniero delle più irruenti e spettacolari iniziative di cui sopra a condurre una negoziazione seria e credibile in parlamento con la maggioranza che sostiene l’esecutivo e cerca in cuor suo di ricevere soluzioni di fonte impropria extra-istituzionale anziché guadagnarsi sul campo la credibilità derivante dal proprio ruolo di leadership politicamente legittimata in sede elettorale,

Se … tutto questo resiste, resiste, resiste non ostante l’inesorabile passare dei lustri e delle tornate elettorali e, soprattutto, non ostante il contesto nazionale stia anno-per-anno riducendo il proprio ruolo politico ed industriale,

allora figlio mio, potrai essere orgoglioso di non far parte delle vecchie conventicole in putrefazione e di forgiare il tuo futuro accettandone virilmente sulle tue spalle il carattere “precario” della vita rifiutando ogni tutela da parte di soggetti istituzionali e “irresponsabili” per natura e per la loro pretesa di assicurare a te una “sicurezza” che nessuno può assicurarti se non il tuo impegno quotidiano ad affinare la tua abilità processionale e accettare di metterla all’asta nel libero mercato competitivo senza garanzie di successo da parte di alcuno Sceriffo di Nottingham. Ricordati che la vita è una gara e che l’importante è il “partecipare” (pur di “cercare di vincere” - onestamente per tutti) ma non il “vincere” in sé.