04/02/2011

S.R.I. - versione .2

La rubrica da tempo sostiene le ragioni che suggeriscono il consolidarsi graduale di una governance globale sulla traccia di quella sperimentata all’epoca dell’Impero Romano e lentamente spentasi con la nascita degli Stati Nazione.

Le necessità di una tale trasformazione-inversa della civiltà ‘Occidentale’ sono fisiologiche per la crescita dell’economia industriale che ha ormai consolidato il suo potenziale produttivo ad un livello di redditività che richiede il superamento delle barriere protezioniste per includere le masse di diseredati dei paesi meno industrializzati a partecipare alle responsabilità ed ai benefici propri del sistema capitalismo-liberista che è stato nel corso della civiltà ‘Occidentale’ la graduale ma inarrestabile levatrice di forme istituzionali sempre più ispirate alla liberal-democrazia; contro ogni resistenza, resistenza, resistenza opposta dalle oligarchie parassitarie a sostegno di regimi autoritari ispirati allo spirito dei satrapi più autocratici – da Serse, Ciro, Dario, Attila, Gengis Khan, Saladino, Tamerlano, Maometto II, Stalin, Hitler.

Oltre a tale ragione, ciò che ‘giustifica’ la reversione della governance verso una sorta di ‘Sacro Romano Impero – versione II’ (SRI-02) è la graduale morte, in ogni paese, delle istituzioni degli Stati Nazione e la ricerca di inaugurare istituzioni di respiro soprannazionale con un processo negoziale in sede internazionale.

Si tratta di un processo ormai in via di graduale e rapido consolidamento che risulta molto concreto (perché prende origine dalle esigenze di un’economia industriale in crescita esplosiva), sostenuto da diffuso e vasto consenso politico internazionale (perché soddisfa le aspettative di crescita del reddito e dei consumi dei paesi più popolosi e poveri), gerarchico (perché prende inizio dall’abbinato potenziale degli USA, il paese egemone nel suo potenziale di esportazioni di know how tecnologico), e della Cina (il paese egemone come offerta del potenziale di maestranze a minimo rapporto costo/professionalità e come offerta del più ampio mercato di consumatori – il G2), associati ad una gamma di altri paesi ispirati da analoghe aspettative come potenziali produttori e consumatori (il G20, i G5+5, etc., etc.).

Il consenso crescente e diffuso nell’opinione pubblica soprannazionale è agevolato da potenti strumenti pratici e da modelli di forte attrattività simbolica facilmente assorbiti nell’uso quotidiano e capaci di essere percepiti come comune bandiera di partecipazione sociale extra-politica soprattutto dalle generazioni più giovani che sono maggiormente insofferenti dei vincoli imposti alle loro aspettative di ‘cambiamento’ e di ‘libertà’ sotto qualunque regime esse vivano; la lingua inglese (il ‘latino’ del SRI-.2) e Internet con i mezzi di reti sociali facilmente accessibili e agevolmente impiegabili (Google, FaceBook, Twitter, Myspace, Wikipedia, Blogs). Si tratta di strumenti pratici che consolidano il trasferimento soprannazionale di simboli di ‘libertà’ diffusamente accessibili indipendentemente dalla cultura, lingua, etnia, religione; i valori e stili di vita degli immigrati negli USA che sono diffusi dalla TV, dalla Radio e dalle comunicazioni digitali (I-Pod e download di rete You-Tube e simili).

La Coca Cola, i Jeans, i gruppi musicali, i Pop Corn, i sit-in sono tutti imitabili ed agevolmente trasferibili strumenti che stanno unificando le nuove generazioni oltre ogni confine nazionale; proprio come è già avvenuto negli USA – capostipite e portabandiera dello Stato soprannazionale aperto ad ogni cambiamento e ad ogni nuova immigrazione.

È naturale che la contestazione dei vincoli ‘nazionali’ subiti da tutte le giovani generazioni, la loro comune modalità di correlarsi oltre ogni confine tramite medesime abitudini ‘tecniche’ e la loro comune aspirazione a stili di vita simbolizzati dagli elementi ‘commerciali’ privi di connotazioni ideologiche avvii una comune diffusa aspettativa di ‘libertà’ il cui vertice storico (pur imperfetto) risiede negli USA patria d’ogni ‘nazione’, portatrice delle forme più drastiche ed evolutive di ‘liberazione’ individuale, dimostrazione vivente delle massime opportunità di miglioramento del proprio benessere indipendentemente dall’età, dal reddito della famiglia e dalla cultura; Steve Jobs, Bill Gates, Mark Zuckerberg, Eminem, Jay-Z, 50-cent, Black Eyed Peas, Ben Stiller, Chris Rock, Leonardo Di Caprio e tutti gli altri giovani intraprendenti che grazie alle proprie doti sono riusciti a ‘sfondare’.

Le forme di ‘liberazione’ individuale dalle rigidità istituzionali e comportamentali sono attraenti per il sesso femminile che costituisce oltre la metà della popolazione di ogni paese e che vede nel ruolo attribuito alle donne dalla società USA un’impareggiabile prova della ‘superiorità’ della cultura ‘Occidentale’ su quelle più ‘tradizionali’. Gli USA inoltre non impongono l’abbandono della cultura nazionale o tradizionale se non per specifica, libera scelta individuale; è il massimo traguardo per la libertà di ogni individuo.

In definitiva, i valori della civiltà ‘Occidentale’ nati nell’Impero Romano, rafforzati dall’integrazione della cultura greca e del cristianesimo, portati alla tolleranza e alla separazione dei poteri istituzionali nel corso dei secoli negli Stati Nazione, hanno raggiunto il loro superamento con la nascita degli USA multinazionali e con l’esplosione irreversibile del capitalismo-liberista dei grandi gruppi multinazionali disponibili a trasferire le proprie sedi da paese a paese in funzione della migliore convenienza per l’economia industriale. Liberi quindi anche dei vincoli tipici dell’era illiberale degli imperi coloniali e dei protezionismi nazionalisti.

È una forma di ‘liberazione’ soprannazionale del comune impegno produttivo che pone tutte le nazioni a pari diritti ed opportunità di sviluppo da flussi finanziari disponibili a convergere nelle migliori occasioni senza limitazioni ideologiche.

La governance di questo sistema produttivo che integra i produttori, i consumatori, i risparmiatori e gli elettori al di la dei confini del vecchi Stati Nazione deve solamente garantire la praticabilità e la sicurezza dei canali di comunicazione e delle reti tecnologiche dei servizi infrastrutturali.

Si ripropone una forma di unico governo globale già sperimentato nell’Impero Romano con un ‘latino’ (il ‘broken english’), con una rete di comunicazioni digitali integrata che sostiene ogni servizio necessario per sostenere gli scambi e la sicurezza degli impianti. Ciò che ancora è solo in fieri sono le istituzioni dedicate alla governance in quanto il processo segue il percorso inverso a quello che generò la nascita del primo SRI.

La versione SRI-.1 nacque grazie alla rete di servizi infrastrutturali generata dalle istituzioni dello Stato di Roma, la versione SRI-.2 sta nascendo grazie alla disponibilità diffusa dei servizi di interesse comune gestiti dai gruppi multinazionali (comunicazioni, finanza, assicurazioni, trasporti, etc.) che, per ottimizzare il loro potenziale industriale stanno suggerendo il superamento dei confini degli Stati Nazione per istituire forme di governance soprannazionale adeguate alle aspettative dei produttori, dei consumatori, dei risparmiatori e in definitiva degli elettori dei protagonisti politici del domani.

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