Prova di incompetenza
Di Carlo Pelanda (29-10-2006)
Venerdì Padoa-Schioppa ha dichiarato che la bozza di finanziaria è
adeguata. Sabato, il conclave dell’Unione ha vagheggiato una prossima grande crescita economica per il 2007. Ma
giovedì scorso Trichet ha confermato al Parlamento
europeo l’intenzione di alzare i tassi. Il punto: TPD ne ha fatto calcolare
l’impatto deflazionistico in modo da valutare se l’impostazione della
finanziaria stessa lo attutisca o peggiori? Vorremmo,
inoltre, sapere come intenda bilanciare lo “shock
asimmetrico” che l’Italia sta subendo:
Qual è
l’impatto dovuto all’aumento dei tassi? Sarà maggiore la spesa annuale per
pagare gli interessi del debito pubblico, per altro già incrementata dagli
effetti del suo recente declassamento. Ciò implica che molte risorse destinate
ad altri impieghi dovranno essere riallocate, in
quantità e modi che non paiono oggi previsti, per coprire tali passivi.
Aumenterà anche il costo dei mutui a tasso variabile costringendo le famiglie a
tagliare i consumi, penalizzando così la crescita nel 2007. Cosa si dovrebbe
fare per attutire questo impatto? Bisognerebbe aumentare
l’avanzo primario, cioè la quota del bilancio statale
destinata a ridurre il debito, per ricostruire la fiducia sul fatto che lo
ripagheremo. Ma per il ripristino di tale fiducia è altrettanto importante
mostrare la capacità di stimolare la crescita, cosa credibile solo con
sostanziali detassazioni sia a favore delle imprese
sia delle famiglie del ceto medio-basso che soffrono pesantemente l’aggravio dei mutui. In sintesi, lo
scenario dell’aumento dei tassi implica forti tagli della spesa pubblica per ribilanciare i costi crescenti del debito e per fare spazio
a detassazioni stimolative. La bozza di finanziaria non fa queste cose,
ma esattamente il contrario. Quindi dobbiamo prevedere con preoccupazione un
impatto deflazionistico, cioè impoverente, peggiorato
e non attutito o bilanciato dalla politica economica del governo. O il ministro
dell’economia mostra dati alla mano che la finanziaria non produrrà tale effetto negativo oppure dovrà modificarla. E se non la
farà dovremo imputarlo di incompetenza, anzi emettere
la sentenza di primo grado perché sotto processo, internazionale e nazionale,
lo è già. La difesa delle sue azioni sarà complicata o migliorata da come
gestirà il problema dello “shock asimmetrico” detto sopra. Lasciamo
da parte la polemica sul come