RECENSIONE AL LIBRO DI RAY KURZWEIL

“LA SINGOLARITA’ E’ VICINA”
Edizioni Apogeo Milano 2008
Pagg.590, euro 25

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Ray Kurzweil (New York, 1948) è un futurologo ed inventore ed è uno dei principali propugnatori della tesi “singolatoriana” che preconizza l’avvento della Singolarità e cioè di quel momento in cui la progressiva accelerazione non lineare della tecnologia  (la “legge dei ritorni accelerati”,a sua volta accelerata, componendo quindi una crescita “doppiamente esponenziale”)  porterà al manifestarsi di un epifenomeno: la fusione tra intelligenza biologica con quella artificiale.
Questo sarà un vero e proprio salto qualitativo innescato engelianamente “oltre un certo limite la ‘quantità’ si trasforma in ‘qualità’, dal superamento di un “valore critico” di tecnologia intelligente.
Quali sono le aree interessate da questa irrefrenabile evoluzione che innescherà la singolarità? E’ presto detto: l'ingegneria genetica, la nanotecnologia e Robotica (secondo l’acronimo GNR).
Nella filosofia transumanista si parla di nano, bio, info e cogno (per tecniche cognitive), auspicandone la convergenza di queste tecnologie.
Ma torniamo al concetto di Singolarità.
Il primo a parlare di “singolarità tecnologica” nella accezione moderna è stato Vernor Vinge (Waukesha, Wisconsin, 1944), scrittore e matematico, all’inizio degli anni ’80 dello scorso secolo (attualmente su http://www.ugcs.caltech.edu/~phoenix/vinge/vinge-sing.html in inglese ed in italiano su http://www.estropico.com/id136.htm).
La Singolarità, come già accennato, è un momento di discontinuità e di sostanziale cambio di “paradigma” culturale; la tecnologia crescerà sempre di più fin quando l’intelligenza umana basata sul carbonio si fonderà con l’intelligenza artificiale basata o su altri elementi chimici, come il silicio dei computer, o su nuove forme del carbonio, come  i nanotubi; in ogni modo, il “nuovo mondo” che emergerà dalla cosmogenesi tecnologica avrà poco a che fare con il mondo che tradizionalmente conosciamo.
Kurzweil si basa sulla sua “legge del ritorno accelerato” che garantisce una forte evoluzione non lineare della tecnologia in una certa analogia con la cosiddetta “legge di More” per quanto riguarda il raddoppio del numero dei componenti di un circuito elettronico integrato.
Naturalmente, per la specie umana è necessario, dice l’autore,affrontare in piena coscienza questa “transazione”.
Si noti che il singolaritarismo si inserisca a pieni titolo nella corrente più in generale del transumanesimo, dell’estropianesimo (www.estropico.com) e della futurizzazione.
Il filosofo Max More (Bristol, Inghilterra, 1964) diede inizio a questo movimento filosofico nel 1988 in California, USA fondando l’Extropy Institute in cui ebbe origine l’estropianesimo antesignano del transumanesimo (indicato anche con >H oppure H+).
Qualche anno prima, nel 1987, si era formato, tramite il fisico Valentin Turchin, il Principia Cibernetica Project (PCP) ancora attivo (vedi: http://pespmc1.vub.ac.be) che anticipava questi temi.
Ma torniamo al lavoro di Kurzweil, dopo averlo inquadrato nella giusta cornice di riferimento.
Il libro ha 9 capitoli,un prologo, un epilogo ed una appendice, più dettagliate Note finali e presenta indubbiamente una grande messe di informazioni strutturate in linee di esposizione e dialogo tra “enti” pre e post singolarità.
Il primo capitolo, parla delle “6 epoche” che sono individuabili nello sviluppo della società: nell’ordine quella della fisica e chimica, della biologia e del DNA, dei “cervelli”, della tecnologia, della “fusione di tecnologia ed intelligenza umana” ed infine, l’affascinante ultimo capitolo sull’ “universo che si sveglia”.
Il secondo capitolo tratta di “Una teoria dell’evoluzione tecnologica” dove viene spiegata la legge dei ritorni accelerati. Il terzo capitolo si intitola “Raggiungere la capacità computazionale del cervello umano”, il quarto “Il software dell’intelligenza umana”, il quinto della GNR, e cioè Genetica, nanotecnologia e Robotica,  il sesto è sull’impatto della rivoluzione GNR, il settimo ha un suggestivo titolo “Ich bin ein Singularitarian”, l’ottavo torna sulla GNR come “GNR: l’intreccio profondo di promessa e pericolo” (significativa l’osservazione sull’azione democratizzante del web nel caso del colpo di Stato sventato, anche grazie ai nuovi media, da Boris Yeltsin e diretto contro Mikhail Gorbaciov, il nono sono “risposte ai critici” ed infine, nell’ultimo contributo, vi è l’Epilogo di tipo filosofico su cosa sia la Singolarità” e del rapporto tra essere umano e natura (con supremazia del primo) e delle risorse sul web.
Da notare che, nell’appendice, c’è una trattazione matematica della famosa “legge dei ritorni accelerati”.
Il libro ha tutti i numeri per diventare una “guida”  transumanista; affronta, infatti, tutti i temi tipici dell’argomento focalizzandosi sulla Singolarità.
Particolarmente interessante è la tecnologia della “mind uploading” che permetterebbe un “trasferimento” della stessa “coscienza” da un supporto biologico ad uno artificiale.
Una piccola nota riguarda l’eccessiva piccolezza dei caratteri che, soprattutto nei grafici, rende, a volte, difficile la lettura.
Questo ultimo lavoro di Kurweil è sicuramente interessante e, soprattutto, nell’asfittico mercato editoriale italiano della tecnologia avanzata e della futurizzazione, un riferimento importante per quanti vogliano avere un quadro teorico e pratico di riferimento su “dove si va  a  parare” per quanto riguarda questi temi così affascinanti.
Inoltre, di fatto, è il primo libro inquadrabile nella filosofia “transumansita” italiana di un autore molto noto all’estero e che quindi speriamo sia propedeutico ad altri testi di questo genere.

Giuseppe Vatinno

Bibliografia consigliata

Dello stesso autore:

“The Age of intelligent machines” MIT Press, USA, 1992
“The Age of spiritual machines” Penguin Books, USA, 1999
Intervista a Max more sulla singolarità: http://www.estropico.com/id146.htm

Siti Web:
www.singularity.com
www.KurzweilAI.net
www.carlopelanda.com
www.estropico.com