E' solo la criminalità di massa che impedisce al Sud di decollare

di Carlo Pelanda (20-7-1997)

La formula "meno Stato più mercato" é troppo semplificata. E' più corretto invocare "meno Stato dove non serve e più Stato dove serve". Lo Stato deve ritirarsi dall'economia, ma deve avanzare nella sua capacità di creare legalità ed ordine. Mettiamola in formula. Quella statosocialista é: "lo Stato deve creare ricchezza, il mercato deve dare garanzie". Non funziona. Quella neoliberista recita: "Lo Stato deve dare garanzie, il mercato ricchezza". Questa funziona dovunque la si applichi. In Italia lo Stato é doppiamente inefficiente: soffoca l'economia caricandola di vincoli (troppo dove non serve), non crea quel tipo di ordine che permette al capitale di circolare senza rischio (assente dove servirebbe). Su queste pagine é molto frequente la spiegazione del perché lo Stato debba ritirarsi dall'economia per permetterle di crescere. E penso che i lettori lo abbiano molto chiaro in mente. Ma questa é solo una parte della formula giusta. L' economia italiana soffre anche di mancanza di Stato, cioé di ordine. Di questa parte della ricetta si parla di meno. Ma é altrettanto rilevante dell'altra. In particolare, il mancato sviluppo del meridione dipende principalmente da istituzioni inefficienti in generale, ed incapaci di sradicare la criminalità, in particolare.

Ho sempre sospettato che fosse l'assenza di Stato ha impedire il decollo dei tanti sud del meridione d'Italia. Ma mi mancavano dei dati di ricerca che confermassero questa ipotesi. Altri fattori ipotetici, infatti, potevano prevalere: l'isolamento geografico, un'antropologia ostile alla cultura imprenditoriale, l'impoverimento totale conseguente all'unione monetaria imposta dal Piemonte l'altro secolo, ecc. Finalmente i miei studenti (americani) candidati al dottorato di ricerca mi hanno fornito dati ed analisi molto robuste: posizione geo-economica, peculiarità antropologica, altri fattori di specificità territoriale e storici non sono sufficienti a spiegare il sottosviluppo dei diversi sud del meridione italiano. Due altri fattori lo spiegano: (a) di meno, il modello sbagliato di industrializzazione (pesante, centralista, assistenzialista) imposto da Roma negli ultimi 50 anni; (b) molto di più la totale assenza di istituzioni efficienti. Esito: i sud del meridione sono depressi, principalmente, perché manca lo Stato. Adesso che abbiamo il dato esplicativo (da rifinire, ovviamente) possiamo vedere la soluzione. Dare più Stato al Sud significa permettere al capitale privato di investire in quelle terre. Fino a che non c'é Stato, il capitale non ci andrà. Il farlo non é semplice, ma é possibile, anche in tempi relativamente brevi. Ai miei occhi finisce il "mistero del Sud", la sensazione di irrisolvibilità totale del problema. Si può risolvere, bene e presto.

Come? Fare più Stato significa molte cose: potenziamento dell'efficienza dei comuni, sedi locali della magistrutra che funzionino, qualificazione della politica locale, ecc. Ma vuol dire soprattutto una: bonificare il territorio dalla criminalità. Tre aree sono totalmente controllate da organizzazioni criminali di massa: zona Napoli-Salerno, Calabria occidentale, almeno l'80% della Sicilia. Nelle altre aree non c'é questa densità criminale (a parte un focolaio mafioso in Puglia), ma è molto diffusa una criminalità minore fatta sia di "racket" sia di organizzazioni dedicate al controllo delle risorse pubbliche. La scala complessiva dell'illegalità é tale (centinaia di migliaia di operatori criminali piccoli e grandi, almeno 50mila capibanda e capetti) da non poter usare i metodi ordinari di impiego della polizia e delle regole giuridiche. Inoltre é totalmente irrealistico pensare di sostituire la repressione con "più sviluppo". Fino a che i territori sono pervasi da criminalità il capitale privato non ci andrà. Più denaro pubblico significherebbe solo darlo in mano ai criminali che controllano le istituzioni locali attraverso le clientele politiche. No, bisogna essere realisti e capire che prima va fatta la bonifica con metodi di eccezione. Questi implicano la sospensione delle garanzie giuridiche normali e permettono alle forze di polizia di usare metodi efficienti di repressione totale. Inoltre, almeno il 40% degli enti locali meridionali va commissariato perché contaminati oltre misura dalla criminalità politica. Questa misura é pesante. Ma é l'unico modo per rendere efficiente ed efficace l'attuale circuito di spesa assistenziale in attesa che ad esso si sostituisca il capitale privato. In sintesi, va dichiarato lo "stato di eccezione", la sospensione temporanea delle normali garanzie di polizia, giuridiche e democratiche che é atto necessario per permettere l'esecuzione di una bonifica criminale di massa.

Va fatto come segnale al mondo che nel Sud lo Stato si é ripreso il monopolio della violenza. L'unico monopolio che lo Stato deve avere. Immagino le lamentele garantiste. Beh, a questi dico pari pari che sono semplicemente dei superficiali senza una vera cultura dello Stato e del mercato. Il punto é: in tre o quattro anni si può risolvere il problema del Sud, trasformando questa terra meravigliosa e la sua grande gente in una nuova, enorme, opportunità per gli investimenti di capitale. E il nuovo Sud sarà sarà fonte di ricchezza per tutti noi.