06/09/2006

Caro Pelanda,

 cerco, come riaveva chiesto, di riassumere la prolissa lettera che le avevo scritto, in occasione del suo articolo si “il Giornale” del 25-8-06: “Cara Magli, l’isam moderato c’è”

Alcuni fatti di questi ultimi giorni, quali i tentati attentati di Londra, Angelo Fra martino il ragazzo ventiquattrenne di Monterotondo, la ragazza pachistana uccisa dal padre, il ventunenne  ucciso dai suoi compagnia calci e pugni , mentre altri riprendevano la scena, perché ritenuto spia d’Israele, mi hanno fatto pensare che c’è, fra questi fatti un comun denominatore: l’Islam. Basta leggere le sure II, III,VIII, IX, XLVII (e ancora la quarta sulle condizioni in cui dovrebbe essere tenuta la donna).Si possono riassumere in poche parole: “Uccideteli(i cani infedeli) catturateli, assediateli; ammazzateli ovunque essi si incontrino:Non voi li avete trucidati: e Dio che li ha uccisi”. E per contro le parole di Matteo:“Chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha(siano essi farisei, battezzati o gentili),e ancora  “Donna va e non peccare più”. A questi due essenziali principi si sono formate le due civiltà: la nostra che ha avuto esito,nella concezione dei diritti dell’uomo e quella mussulmana che è rimasta  alle varie sette e sottosette senza più progredire. La civiltà mussulmana si è fermata, come nell’evoluzione una specie si ferma ad una razza determinata, non più evolubile, mentre un’altra, forse per l’attivazione di alcuni geni aberranti, seguita a evolvere. Ma non sono più compatibili fra loro, così come non sono più compatibili lo scimpanzé e l’uomo.  

Lo scontro fra le due civiltà vi è sempre stato da quando Maometto cominciò ad organizzare il suo esercito a Medina . Basta far mente ad alcuni nomi e agli avvenimenti ad essi connessi:Ferdinando di Aragona e  e Isabella di Castiglia, la battaglia di Lepanto  Giovanni III Sbieski e Eugenio di Savoia con le battaglie sotto le mura di Vienna ecc.

Non esiste un Islam moderato semplicemente perché non può esistere. La moderazione e solo un aspetto di facciata necessario a far fessi quei cani infedeli che avessero chiara la verità dell’Islam invasore e dottrinalmente convertitore all’Islam di tutte le altre credenze. Un islamico è un islamico, indiscutibilmente preferito di Allah. Perché dovrebbe “moderarsi”?

E i rimedi allora?

Credo che si potrebbero riassumere in una sola parola: reciprocità.

Se essi(i prediletti di Allah) hanno un terrorismo dobbiamo creare un nostro creando prima di tutto una stazione di comunicazione simile ad al jaseera in cui noi comunicando  in arabo e inglese le nostre idee, che giocoforza qualcuno dei prediletti di Allah raccoglierà.

Poi fargli sapere che al primo attentato o tentativo di attentato una parte delle loro città o delle loro moschee potrebbe scomparire a suon di missili

Poi esclusione dal nostro paese delle loro moschee finche non è possibile costruire chiese nei loro paesi.ecc. Mostrare dunque i denti, non l’altra guancia.

E’ triste per la nostra mentalità, ma è così

Al contrario di quanto lei pensa, caro Pelanda l’Islam moderato non esiste perché non può esistere e tutti i tentativi di assimilazione o integrazione messi sinora in atto dall’occidente sono miseramente falliti e destinati a fallire,

Mario Sebastiani 6-9-06