14 anni feci il giro di mezza Europa, e ho pure risieduto per oltre
un anno nel cuore dell'allora Europa, il Belgio, ma in quella parte
dove la confluenza di popoli era più alta: Liegi. Lì, zona
francofona, nel raggio di 100 kilometri si trovano 5 diverse
nazionalità e culture, dall'olandese alla lussemburghese, dalla
tedesca alla francese, dalla fiamminga a quella italo-meridionale a
quella francofono-africana.
Insomma una grande "Melting-Pot" come si diceva una volta,
un grande
calderone che tutto sommato offriva il suo fascino e la sua varietà.
Ma c'erano dei contro effetti, il più marcato dei quali era la
distruzione per semplice scomparsa della cultura locale, quella
vallone.
Ho vissuto per un anno con cittadini di tutta Europa, vedendo nei
giovani della mia età le grandi differenze che esistevano e che
erano
marcatamente "nazionali" seppure con i dovuti distinguo
fra persona e
persona.
In quel mondo io ero ben integrato , perfino un promotore e
organizzatore di feste e di grande integrazione.
Ma oggi, 14 anni dopo, le mie considerazioni sono molto diverse.
Sebbene il contatto fra i popoli sia qualcosa di positivo, in una
certa misura, devo dire che il bilancio di 50 anni di Unione Europea
è, per me, fallimentare e catastrofico: meglio fermare tutto e
ripensarci.
Se andiamo a guardare ciò che si è realizzato abbiamo questi
risultati fortemente negativi:
1) BCE: la Banca Centrale, un soggetto privato, è un mostro
irresponsabile che sta creando inflazione e povertà fuori da ogni
controllo dei cittadini. Non si sa quanta moneta stampi, senza
riserve auree, e le banconote non sono nemmeno numerate (non è un
numero di serie quello scritto sopra le banconote!)
2) Parlamento Europeo: un posto di non-decisione e di non-potere
politico, e senza valore, eletto con un sistema assurdo fatto di
sistemi molto diversi zona per zona. Un esempio: vi fu una
commissione parlamentare europea che acertò che Santer, amico di
Prodi, aveva creato "uno Stato nello Stato" nelle
Istituzioni UE,
quello che va letto come "Mafia", ma non ha potuto farci
nulla né
sanzionare i suoi comportamenti perché il parlamento non ha potere
alcuno. Prodi e Frattini sono lì a dimostrare che chi delinque,
purché sia un "popolare" di qualche ente religioso, può
farlo
impunemente nelle Istituzioni Europee.
3) Commissione: le politiche disastrose della Commissione Europea,
specie nell'agricoltura e in diversi altri settori sono sotto gli
occhi di tutti. In particolare il cuore produttivo d'Europa, la
Venetia e la pianura Padana sono state colpite e debilitate più di
ogni altro territorio d'Europa , con la distruzione del sistema
produttivo agricolo, con politiche inutili e dannose di
certificazioni massoniche, e senza che a questo sia corrisposto una
riduzione dell'inquinamento o un aumento della qualità vita. La
Venetia oggi deve importare latte e formaggio che prima esportava ,
pur rimanendo una delle zone ad alta concentrazione di allevamenti
bovini . Le mucche si ma il latte no ?
4) Politiche Sociali: cosa ne viene in tasca ai cittadini d'Europa
sapere che possono andare a risiedere ovunque e votare lì e farsi
eleggere, se poi quando votano non contano nulla perché votano
anche
gli immigrati e vengono privilegiati i partiti europei ?
5) Sicurezza: la programmazione dei flussi migratori , voluta e
incentivata da istituzioni occulte sta portando a quel melting pot
che serve alle Mega Corporation per fare prodotti uniformati, e
porta
distruzione della sicurezza sociale e un aumento della criminalità,
con la distruzione del legame di fiducia degli uni verso gli altri.
6) democrazia e diritti umani: l'Europa è di fatto un grande
sistema
che permette la negazione dei diritti umani ai suoi stati membri
tanto da chiedere tranquillamente alla Turchia di entrare a farne
parte, e con la stessa faccia andare poi dai Russi a pretendere il
rispetto di diritti che in Turchia non esistono. Ci sono in Europa
oggi molti casi di medici perseguitati ed arrestati per teorie
scientifiche, rapimenti di stato voluti e di fatto non sanzionati,
violenze della polizia contro i manifestanti, e tutto viene comunque
soggiogato agli interessi di 4/5 stati dominanti.
7) identità europea: tutto quanto detto sta portando alla
distruzione
dell'identità europea e alla realizzazione di un grande mercato di
consumatori considerati tutti uguali, "europei", ma che in
realtà
sono solo un concetto di media astratta che non esiste nei fatti e
serve per creare una ideologia senza attecchimento.
Il futuro, se sta nella Costituzione Europea, non promette nulla di
meglio.
A questo punto bisogna fermare tutto, e capire che l'errore è stato
quello di puntare su di una Europa di Stati, tradendo il pensiero di
Spinelli di una Europa dei Popoli storici, fra cui il popolo veneto.
Per noi veneti, specialmente, l'Europa non può che essere che la
prosecuzione di quell'Idea Socialista che è tanto aliena ai nostri
interessi quanto lo fu la demagogia della Rivoluzione Francese o
quella dell'Unità d'Italia, anche esse opera di Banchieri .
L.P.
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