23/03/2007

Lettera aperta al prof. Pelanda

 

Carissimo Prof. Pelanda, gli italiani e l’opinione pubblica occidentale le devono riconoscenza per il suo editoriale “La vittoria dei terroristi”, che avrebbe meritato titolo a tutta pagina se il fango dell’Italia relativista scoperchiato da il Giornale non avesse oscurato la sensibilità per i problemi tragici del mondo come il terrorismo e la negazione di Dio.

 

E’ vittoria del terrorismo il miserabile progetto organizzato e realizzato con la menzogna e l’inganno dal gruppo , Prodi – D’Alema – Strada – Repubblica,  antiamericano e antiisraeliano e impazzito dietro la nuova religione- ideologia del relativismo.

 

Lei ha illuminato il quadro della politica attuale dell’Italia occupata dal governo relativista:

1)   Rifiuto sostanziale della missione ONU – NATO contro il terrorismo in Afghanistan.

2)   Rifiuto di accettare la NATO di oggi come alleanza militare per difendere l’Europa e il mondo dalla violenza del fondamentalismo islamico.

3)   Rifiuto di prendere atto della guerra terroristica del XXI secolo scatenata contro ebrei e crociati dall’ideologia imperiale islamica con l’attacco dell’11 settembre 2001.

4)   Rifiuto di rispettare i limiti di una situazione esplosiva lungo il fronte invisibile della guerra terroristica attivando cellule come Emergency e Repubblica per modificare gli equilibri in senso antiamericano e antioccidentale.

Lei concludeva il suo editoriale: “Non voglio dire altro perché c’è una speranza di raddrizzare la situazione e perché abbiamo bisogno del silenzio per approvare il rifinanziamento della missione. Taceremo”.

 

Ma già oggi America, Inghilterra e il resto del mondo che si sente minacciato dal terrorismo islamico hanno deciso di non tacere, anche se hanno cura di sottolineare inaffidabilità di D’ Alema e dell’attuale governo di sinistra italiano, che non teme di concedere vittorie ai terroristi.

Non sappiamo come finirà. Certo è che gli alleati occidentali non sono più bloccati dal timore che l’Italia lasci l’Afghanistan e il Medioriente.

Per l’Europa e l’Occidente prioritari è che l’Italia si dia un governo affidabile.

 

I cittadini italiani nella stragrande maggioranza cattolici e laici non credenti ma ispirati dalla fede che solo la coppia “verità – libertà” crei  futuro umano,  troveranno il modo di salvare l’Italia.

Occorre fiducia nell’uomo. Cosa significa in concreto?

Che tutti quelli che hanno fede nella coppia “verità – libertà”, alimentino la loro sicurezza interiore, abbino il coraggio di accettarsi di impegnarsi nella consapevolezza che il tempo è compiuto.

Il futuro avanza nel segno della “verità – libertà”.

Il relativismo animato sempre da menzogna e inganno porta alla schiavitù e alla morte.