03/05/2005

Egr. Prof. Pelanda,
 vorrei chiamarmi Prodi, Bazoli o Bernabè. Nessuno allora emetterebbe
 sentenze contro la mia famiglia, nessun giudice mi priverebbe della mia
casa per accuse unilaterali, aleatorie, costruite da un potente gruppo industriale
per fare cassa ai danni di privati cittadini, complici sedicenti "avvocati"
 doppiogiochisti. Allora potrei fare quello che voglio. I miei vizi
sarebbero virtù. Ma in questo paese, e con il fascismo integrale ormai delineato, dovrò crescere
 ancora di più, moralmente e spiritualmente, per cogliere l'essenza del
 fascismo che avanza sotto rosse bandiere, bardato di sontuose toghe ed
 ermellini, benedetto dall'ecclesia materiale. Fraisler è morto solo 60
anni fa...cosa sono 60 anni nella coscienza di un continente? Cinquecento anni fa un
 pazzo-saggio di nome Shakespeare lo aveva colto: non è una prova che
questo cancro è radicato dentro l'Europa? Esiste una via di uscita che non sia
 l'auto-cancellazione, il rinnegamento di se, della tradizione umanitaria
che vede nei Comandamenti Supremi e non negli uomini-ermellini semidivinizzati la via
della giustizia? In questi momenti mi appello alla poiesis eterna, che resisterà
più a lungo di questi distruttori puri, disprezzatori di ciò che è umano ed
 essenziale.
 "La purga dura da sempre, senza un perché.
 Dicono che chi abiura e sottoscrive
 può salvarsi da questo sterminio d'oche;
 che chi obiurga se stesso, ma tradisce
 e vende canre d'altri, afferra il mestolo
 anzi che terminare nel paté
 destinato agl'Iddii pestilenziali"
 Montale

 "A man may see how this world goes
 with no eyes. Look with thine ears: see how yond
 justice rails upon yond simple thief. Hark, in
 thine ear: change places; and, handy-dandy, which
 is the justice, which is the thief? [...]
Through tatter'd clothes [rags] small vices do appear;
 Robes and furr'd gowns hide all."
 Shakespeare
 E mi perdoni se parlo con lei da pari a pari, è solo perchè so che lei
 non giudica col metro disumano dei fascisti rossi.Distinti saluti
 Marco C.