Egr. Prof. Pelanda,
vorrei chiamarmi Prodi, Bazoli o Bernabè. Nessuno allora emetterebbe
sentenze contro la mia famiglia, nessun giudice mi priverebbe della mia
casa per accuse unilaterali, aleatorie, costruite da un potente gruppo
industriale
per fare cassa ai danni di privati cittadini, complici sedicenti
"avvocati"
doppiogiochisti. Allora potrei fare quello che voglio. I miei vizi
sarebbero virtù. Ma in questo paese, e con il fascismo integrale ormai
delineato, dovrò crescere
ancora di più, moralmente e spiritualmente, per cogliere l'essenza del
fascismo che avanza sotto rosse bandiere, bardato di sontuose toghe ed
ermellini, benedetto dall'ecclesia materiale. Fraisler è morto solo 60
anni fa...cosa sono 60 anni nella coscienza di un continente? Cinquecento
anni fa un
pazzo-saggio di nome Shakespeare lo aveva colto: non è una prova che
questo cancro è radicato dentro l'Europa? Esiste una via di uscita che non
sia
l'auto-cancellazione, il rinnegamento di se, della tradizione umanitaria
che vede nei Comandamenti Supremi e non negli uomini-ermellini
semidivinizzati la via
della giustizia? In questi momenti mi appello alla poiesis eterna, che
resisterà
più a lungo di questi distruttori puri, disprezzatori di ciò che è umano
ed
essenziale.
"La purga dura da sempre, senza un perché.
Dicono che chi abiura e sottoscrive
può salvarsi da questo sterminio d'oche;
che chi obiurga se stesso, ma tradisce
e vende canre d'altri, afferra il mestolo
anzi che terminare nel paté
destinato agl'Iddii pestilenziali"
Montale
"A man may see how this world goes
with no eyes. Look with thine ears: see how yond
justice rails upon yond simple thief. Hark, in
thine ear: change places; and, handy-dandy, which
is the justice, which is the thief? [...]
Through tatter'd clothes [rags] small vices do appear;
Robes and furr'd gowns hide all."
Shakespeare
E mi perdoni se parlo con lei da pari a pari, è solo perchè so che lei
non giudica col metro disumano dei fascisti rossi.Distinti saluti
Marco C.
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