13/05/2005

egregio dott pelanda

sono un docente universitario nella cdl dalla prima ora, un moderato liberale da sempre.
 anche un fedele lettore de  il giornale  con il quale non sempre sono in pieno accordo.
prendo lo spunto dal suo articolo di oggi per alcune riflessioni di cui potrà fare l'uso che riterrà piu opportruno.
i - ben piazzati -che nel dubbio restano dove sono, mi fanno venire in mente l'orchestra che sul  titanic che affonda continua a suonare. è possibile che nessuno di questi .....sediatici ( attaccati alla poltrona)  si renda conto che, sull'onda di questa deriva,rischiano non solo di non avere più la poltrona, ma neppure la stanza? questa cecità mi lascia interdetto ! il nuovo organismo ( ad es. ppi -partito popolare italiano-  o fpi-federazione...) è la sola cosa che può ridare vita ai moderati purchè..............cambi in modo sostanziale il quadro generale.  deve cioè essere ben chiaro il ruolo di berlusconi.  qualcuno deve fargli capire che le sconfitte degli ultimi mesi sono un chiaro voto di sfiducia nei suoi confronti. è chiaramente lui l'ostacolo esistente tra i moderati e la casa comune. qualcuno ( e perchè no un valido opinionisto ) abbia il coraggio di dire che il re è nudo ! la nuova coalizione deve da subito esprimere un nuovo leader ( casini ? ) e prepararsi a vincere nel 2006 .
b. si dedichi alla nuova entità e si prepari , se vincente questa , a salire sul colle.
 grazie per l'attenzione . saluti gabriele a.