Caro Carlo, mi è molto piaciuto il tuo articolo sulla "rivoluzione dei plebei". La risposta giusta però, secondo me, è che Berlusconi e il centrodestra hanno commesso un grosso errore, anzi due :
1)
A lasciare campo libero alla sinistra nella sua occupazione di questi
“snodi di potere”. (Era proprio così inevitabile che fosse la
sinistra a impadronirsene?).
2)
A permettere che fosse la sinistra, e non la destra, a
offrire una spalla politica ai “poteri forti” : in questo secondo
caso ammetto però che non era possibile pretendere da un lato di
modernizzare l’Italia e dall’altro di garantire alle lobby e ai
potentati economici i loro decennali privilegi. Si poteva però trovare
una via di mezzo, dividere in qualche modo i poteri forti e impedire la
loro totale saldatura con Prodi e con la sinistra. “Molti nemici,
molto onore” diceva qualcuno, ma io più prosaicamente preferirei meno
nemici, meno onore, e più possibilità di vittoria. Non possiamo
sperare che siano sempre e solo i “plebei”
a salvare l’Italia”.
Un
caro saluto e una forte solidarietà nella tua battaglia, che è anche
la nostra.
Francesco
B.
Firenze
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