21/12/05

gentile professore,
che tempi.
l'uscita di Follini dalla scena
politica è una grossa perdita per il centrodestra, Berlusconi, con i
suoi 3X6 cinque anni fa dava fastidio, adesso è ridicolo.
uova marce,
io quest'anno evito accuratamente tutti i prodotti industriali con uova
a cominciare dai pandori.
scandali finanziari, la matrice di tanto
marciume è il finanziamento dei partiti, c'è bisogno di soldi, chi li
porta, non importa dove li trova fa carriera. più su andiamo più c'è
del marcio. destra e sinistra pari sono.
non so se le ho già sottoposto
la mia idea su come spezzare il vincolo soldi-partiti, qui sotto
aggiungo il mio volantino
il mio prof di statistica mi ha confermato,
che da un punto di vista matematico, è corretto.
Auguri di Buon Natale
giovanni g. (Vicenza)


Proposta di una possibile democrazia diretta.

Il
parlamento formato da:

1.deputati estratti a sorte tra tutti i
cittadini in possesso del diritto di elettorato attivo ed inscritti in
un apposito elenco di cittadini disposti ad impegnarsi di persona
I
sorteggiati, prima dell’investitura, verranno adeguatamente informati e
istruiti da professori universitari a ciò incaricati. I deputati
rimangono in carica per 5 anni e ogni sei mesi un decimo degli stessi
cessa e viene sostituito dal nuovo gruppo sorteggiato.

2.Deputati
nominati tramite elezioni dai cittadini non inseriti nell’elenco dei
volonterosi.

Vantaggi
Se la quota dei seggi coperta dal punto uno è
significativa, l’attuale struttura di partiti sarà impossibilita ad
esercitare pressioni coercitive sui deputati e i soldi saranno
ininfluenti.
Il parlamento sarà composto di un ugual numero di donne e
di uomini, saranno rappresentati operai, artigiani, imprenditori,
disoccupati, industriali e pensionati col peso numerico proporzionale a
quello che essi hanno nella società.
I partiti saranno fonte di
elaborazione e innovazione della proposta politica e non di posti di
lavoro.

Il governo esclusivamente tecnico (dirigenti della pubblica
amministrazione)