Progetto

 

 TRIESTE ENERGIA 2000

 

Di Luciano Lionetti

 

Maggio 2001

 

 

Il nostro è un progetto il cui argomento è l'uso dell'energia nucleare a tecnologia avanzata, per soddisfare i bisogni dell'attuale civiltà.

     Sono convinto che il tema che affrontiamo abbia tutte le caratteristiche d’attualità ed urgenza, per farne un progetto chiave di Junior Chamber nell'anno 2000. Affacciandoci a quello nuovo, dopo un secolo miracoloso per sviluppo culturale, ingegno e per le scoperte scientifiche, dobbiamo essere capaci di mantenere il ritmo sfruttando l'esperienza e le abilità aquisite senza adagiarci sugli agi prodotti dai nostri padri.

     Voi sapete, chi meglio chi peggio, che più dei tre quarti del mondo si muove spinto dalla combustione di carbone ed idrocarburi. Questi vengono estratti da giacimenti e miniere che stanno sotto i nostri piedi .

Ma . . . vi siete mai chiesti da dove vengano? In realtà solo una piccola parte del carbone è giacimento minerale autoctono! Quasi tutto ciò che bruciamo è stato invece concentrato con processi biologici complessi che hanno ridotto, in tempi pluri-millenari, molecole semplici come l'anidride carbonica e l'acqua nelle molecole combustibili.

La costruzione delle molecole lunghe, complicate e poliedriche che formano il miscuglio PETROLIO  è costata moltissimo, in termini di sforzi e tempi, alla vita. Vegetale prima, animale poi.

Così le piante, per mezzo di una molecola di primaria importanza, la clorofilla, s'impegnano da milioni di anni a far crescere le loro colonie di vita. Lo fanno componendo amidi, proteine, grassi, enzimi, "medicine" e "veleni da difesa", a partire da semplici minerali, sfruttando l'energia da fusione nucleare che dal nostro sole migra verso la terra sotto forma di luce. Le molecole che compongono le loro cellule sono però poi in grado di restituire, scomponendosi per combustione o nutrendo altre forme di vita, l'energia radiante accumulata dall'esposizione al sole. Alle piante si sono affiancate forme di vita meno autonome e, proprio per questo, più efficienti nella lotta per il cibo e la difesa: gli animali, che a loro volta aggiungono complessità alla biochimica.

Le mollecole complesse dei cadaveri di milioni di animali morti, giacendo in profondità ad alte pressioni per migliaia di anni, sono poi  "putrefatte" in idrocarburi . Non sappiamo con quali pecise modalità i processi chimici avvennero, ma certamente sono irripetibili in tempi brevi e senza un apporto esterno d'energia! La complessità degli idrocarburi utilizzati dai motori a combustione interna richiedono per lo meno migliaia di anni di tempo e, in natura, l'unica energia creata e non accumulata è quella da fusione nucleare delle stelle !!

     Così, per ciò che mi risulta ed ho tentato di esprimervi qui sopra,

NOI     VIVIAMO     CONSUMANDO      LA      RENDITA     EREDIATA      DAI

NOSTRI   ""NONNI"",   ed    USIAMO  LE  RISORSE  APPARTENENTI  AI

NOSTRI FIGLI, SENZA AVERGLIELE  NEPPURE CHIESTE !

     In più ci sono numerose evidenze che ci fanno ritenere che l'immensa mole di combustibili fossili che utilizziamo per muovere merci e uomini, per scaldare case ed avviare processi meccanici, fisici e chimici, stiano producendo scompensi notevoli alla nostra atmosfera. E queste variazioni nella composizione del mantello gassoso del nostro pianeta provocano con catastrofica evidenza variazioni climatiche che ci investono distruttive.

      Ora molte comunità civili, i loro governi e personalità scientifiche si stanno agitando in varie direzioni per combattere le conseguenze di questi squilibri indotti e cercano insufficienti succedanei ed ingannevoli alternative alle tecnologie odierne.

     Ad esempio: A) ci sono vari tentativi di bloccare le esalazioni velenose che escono dai  tubi  di  scappamento  delle  auto,  applicando marmitte catalitiche;

B) ci sono gli scienziati che ci offrono l'idrogeno come il combustibile, che non inquina, rende molto e pesa poco; C) i tecnici ci insegnano a sfruttare meglio il sole per scaldare l'acqua e produrre elettricità coi pannelli,

ma non ci dicono però, che . . . : A) la marmitta ha un costo esoso, i vantaggi che procura sono discutibili ed ha vita breve; B) l'elettrolisi che produce l'idrogeno in realtà richiede di bruciare grandi quantità di  combustibili                                                  (pagina 3)

convenzionali: inquinanti, dal basso rendimento ed "ingombranti; C) i vantaggi da risparmio per la migliore ecologia di impianti solari sono controbilanciate da un maggiore costo ed irregolarità della poca energia prodotta.

In più, ma nessuno ne parla!, gli idrocarburi contengono notevoli quantità di sostanze radioattive (vulgo: nocivi all'integrità genetica degli esseri viventi), che vengono diffuse nell'atmosfera in quantità ben più pericolose  di quelle che possono sfuggire dalle centrali nucleari ! Ora due episodi da me notati (ma ce ne sarebbero a bizzeffe): un ginecologo mio amico che abita vicino ad una miniera di carbone presso la quale v'è la centrale termoelettrica della sua regione, ha fatto uno studio sulle sue pazienti per l'Università. Risulta un'incidenza assai più elevata di nati con malattie genetiche o deformità. (Ricerca archiviata. . .). Sto su una collina di Trieste, a venti chilometri dalla centrale Enel di Monfalcone. Una vicina, maniaca della pulizia, trovava una polverina gialla sui suoi mobili. Il marito Farmacista è riuscito a far analizzare la polvere con il Geiger. Radioattività altissima! Articolo del quotidiano nelle pagine interne . . . Quelli dell'USSL, più visti. Dunque accanto all'inquinamento dannoso per piogge acide, idrocarburi incombusti, ossido di carbonio, a causa dei consumi di idrocarburi subiamo anche gli effetti della radioattività.

     Insomma ci dobbiamo render conto che possiamo utilizzare quasi solo l'energia messa a disposizione dal sole, se vogliamo che il nostro globo  sostenga il peso della civiltà umana e non se ne sbarazzi con uno scossone.

     Così oggi, a mio modo di vedere (e non solo mio), ci restano solo due opportunità:

§ Quella cui accennavo ora, cioè ridurre incommensurabilmente i nostri consumi e tornare, se non al medioevo, almeno al rinascimento. Ci sono i demagoghi della domenica a piedi e i cultori dell'utopia dell' adesivo "dont drive  cars, buy horses!" sul lunotto della macchina. Ma ho grossi dubbi che i nostri bambinoni viziati si adattino a restrizioni vere . . . son solo bravi maestri !

§ Poi c'è l'opportunità del nucleare.

Sappiamo tutti bene che nel 1988, a seguito di un incidente che si verificò alla centrale nucleare di Chernobyl - U.R.S.S., alcune forze politiche, sostenute da movimenti di pensiero ed interessi privati, ottennero l'approvazione di un referendum che annientò l'industria nucleare italiana nel pieno sviluppo.

Abbiamo così rinunciato, con senile quiescienza, ad utilizzare uno strumento di crescita dalle caratteristiche uniche ed oggi irrinunciabili.

Difatti, spinti  dall'effetto emotivo della paura derivante da una conoscenza incompleta, magari distorta e spesso subdolamente mistificata da riferimenti alla bomba A, molti cittadini votarono l'abolizione del contributo nucleare alla produzione d'energia.

     Noi Junior Chamber dobbiamo invece dimostrare maggiore maturità e, con prudenza e giudizio ma non con paura, dobbiamo usare le modernità e la cultura con Jovane spirito ottimista e fattivo.

Tenterò ora di dimostrare come la scelta italiana sia stata incosciente ed autolesionista e cosa si possa fare (a nostro modo anche noi) per rimediare.                     

                                              Parliamone:                  

Spiego ora, in modo approssimativo e sommario, cos'è 'sta energia nucleare.

Ciò che noi vediamo, tocchiamo, gestiamo o subiamo è fatto principalmente di atomi, che sono sferette indistinguibili ad occhio da quanto son piccole. Daltronde ci sono. E se ne accorge il vostro naso quando le porte a vetri sono ben pulite. Gli atomi sono composti a loro volta da una sorta di buccia esilissima (elettroni) e, a distanza proporzionalmente enorme, c'è dentro una masserella di materia (il nucleo), a sua volta composta da micro-biglie (protoni e neutroni). E qui mi fermo con le descrizioni poetiche sulla forma della materia. Vi racconto invece che gli atomi sono tanto esigui quanto incorruttibili. Nel senso che sono sistemi talmente ben equilibrati, da non poter essere trasformati . . . a meno che non si provochi la reazione nucleare. 

Ciò è possibile (per quanto ne sappiamo) solo per gli atomi più leggeri e per quelli più pesanti, con due processi rispettivamente di fusione, per gli atomi leggeri e di fissione, per quelli ciccioni.

Con la reazione di fusione (quella che avviene sulle stelle) due atomi si uniscono in uno solo, con la produzione di quantità enormi di energia. Con quella  di fissione succede il contrario: da un atomo se ne formano due e ancora enorme energia. (Un po' meno enorme).

Il sistema teoricamente più conveniente per abbondanza di risorse, pulizia delle stesse e rendimento degli impianti, è la fusione nucleare. Il combustibile è parte dell'acqua. E nel mare ce n'è parecchia. Ma la fusione è tanto più complicata da far funzionare. Ci vorrà ancora una ventina d'anni perché l'esperimento di fusione internazionale ITER funzioni. Se continuiamo di questo passo, in vent'anni si faranno troppi danni, per stare ad aspettare.

La fissione genera calore dallo sdoppiarsi di atomi pesanti (uranio, plutonio ed altri). Questi atomi già naturalmente decadono (si rompono in due), ma pochi alla volta. In questa operazione un certo numero di micro-biglie (neutroni) vengono sparate fuori dal nucleo.   Per questo si chiamano radioattivi. E questi neutroni veloci, se finiscono in un altro nucleo possono provocare un'altra scissione. Ciò è un vantaggio ma anche un duplice danno: se capitano sul nucleo di un atomo radioattivo, provocano la scissione ed altra energia (o.k.); se  finiscono nelle cellule umane possono provocare il cancro(!); se le scissioni, invece che poche alla volta, diventano tante, viene provocata la reazione a catena . . . è la bomba atomica (! ! !).

Abbiamo imparato a minimizzare i due danni sopra accennati, con sistemi di mascheramento e di controllo passivo, nelle centrali nucleari. Ma gli incidenti, se avvengono, sono disastrosi. Inoltre ai due danni primari di cui parlavo se ne aggiunge un altro enorme. Il combustibile, una volta che è stato usato, lascia residui velenosi che sono ancora più dannosi per il cancro e lo restano per migliaia (migliaia . . . !) di anni. Allora nascono i dubbi. Molti si accontentano di non affrontarli o di versarci sopra pece per non vederli.  Noi no !    Ci viene in aiuto il progetto per l'energia nucleare  avanzata Enegy Amplifier, concepito dal Premio Nobel Prof.Ing.Carlo Rubbia e dallo staff diretto da lui..

Con la reazione di fusione (quella che avviene sulle stelle) due atomi si uniscono in uno solo, con la produzione di quantità enormi di energia. Con quella  di fissione succede il contrario: da un atomo se ne formano due e ancora enorme energia. (Un po' meno enorme).

Il sistema teoricamente più conveniente per abbondanza di risorse, pulizia delle stesse e rendimento degli impianti, è la fusione nucleare. Il combustibile è parte dell'acqua. E nel mare ce n'è parecchia. Ma la fusione è tanto più complicata da far funzionare. Ci vorrà ancora una ventina d'anni perché l'esperimento di fusione internazionale ITER funzioni. Se continuiamo di questo passo, in vent'anni si faranno troppi danni, per stare ad aspettare.

La fissione genera calore dallo sdoppiarsi di atomi pesanti (uranio, plutonio ed altri). Questi atomi già naturalmente decadono (si rompono in due), ma pochi alla volta. In questa operazione un certo numero di micro-biglie (neutroni) vengono sparate fuori dal nucleo.   Per questo si chiamano radioattivi. E questi neutroni veloci, se finiscono in un altro nucleo possono provocare un'altra scissione. Ciò è un vantaggio ma anche un duplice danno: se capitano sul nucleo di un atomo radioattivo, provocano la scissione ed altra energia (o.k.); se  finiscono nelle cellule umane possono provocare il cancro(!); se le scissioni, invece che poche alla volta, diventano tante, viene provocata la reazione a catena . . . è la bomba atomica (! ! !).

Abbiamo imparato a minimizzare i due danni sopra accennati, con sistemi di mascheramento e di controllo passivo, nelle centrali nucleari. Ma gli incidenti, se avvengono, sono disastrosi. Inoltre ai due danni primari di cui parlavo se ne aggiunge un altro enorme. Il combustibile, una volta che è stato usato, lascia residui velenosi che sono ancora più dannosi per il cancro e lo restano per migliaia (migliaia . . . !) di anni. Allora nascono i dubbi. Molti si accontentano di non affrontarli o di versarci sopra pece per non vederli.  Noi no !    Ci viene in aiuto il progetto per l'energia nucleare  avanzata Enegy Amplifier, concepito dal Premio Nobel Prof.Ing.Carlo Rubbia e dallo staff diretto da lui.                                                 (pagina 7)

     Sicuro che la mole (ma anche la potenzialità!) del progetto che propongo sarà immensa, umilmente chiedo (è so che la richiesta è condivisa dai miei collaboratori di LOM) tutti gli aiuti di competenza e volonta di soci (e non) Junior Chamber d'Italia ed estero, per sviluppare ed estendere al mondo il progetto Energia 2000!.

                                                         Cari e sentiti saluti,

 

 

 

 

P.S. Sono pronto a fornire notizie più complete a J.C. esperti che volessero particolari tecnici o notizie più approfondite!

             

Faccio un rapido accenno, ma sono pronto ad approfondire con i tanti dati in mio possesso e nel limite della mia approssimativa cultura nel campo.

Enegy Amplifier produce energia nucleare di fissione. Però non si affida ai capricci della natura, per provocare le scissioni, col rischio che un controllo non accurato dei neutroni provochi la catastrofe. No. Rubbia propone di usare una macchinetta (grande poco più di un salotto), per [1] costruire neutroni  quanti e solo quanti ne servano per demolire atomi e produrre energia. (Siamo noi a decidere quando produrre e quanta energia); [2] Di usare un combustibile (il Torio) che non può manternere la reazione di fissione autonomamente; [3] Ne bastano 780Kg per far funzionare una centrale equivalente ad una convenzionale che ne richiederebbe 200 tonnellate; [4] Il Torio è tre volte più abbondante dell'Uranio e molto diffuso; [5, ma Primo] con quel flusso di neutroni costruiti, distrugge le scorie scartate dalle centrali nucleari convenzionali producendo altra energia!.

    Ed ecco che veniamo a noi ed al progetto  Trieste Energia 2000 . . .

Noi Junior Chamber di Trieste intendiamo favorire la conversione al sistema nucleare pulito del Professor Rubbia. Senza rinunciare, ovviamente, ad un'approfondimento generale della questione. Mi riferisco all'analisi più approfondita del progetto Energy Amplifier (E.A., da qui), per conoscere lo stato dell'arte della ricerca e quali siano eventuali punti deboli dello stesso; uno studio preciso sui danni che l'uomo attualmente sta provocando alla terra, per farci un'opinione su quanto tempo abbiamo e che vantaggi effettivi avremmo da E.A.; un'analisi concettuale di quali debbano essere i cambiamenti materiali (auto, impianti proproduttivi, abitudini. . .) da effettuare alla Società Civile, in modo da non provocarle inceppamenti o sconvolgimenti; un piano economico di massima, per proporre le fonti, priorità e tempi; due piani comunicativi per far capire prima alle aziende  e poi ai cittadini che un passaggio graduale al nucleare non sarebbe una calamità; un piano difensivo ben articolato, contro gli immancabili e potenti attacchi che subiremo.

     Sicuro che la mole (ma anche la potenzialità!) del progetto che propongo sarà immensa, umilmente chiedo (è so che la richiesta è condivisa dai miei collaboratori di LOM) tutti gli aiuti di competenza e volonta di soci (e non) Junior Chamber d'Italia ed estero, per sviluppare ed estendere al mondo il progetto Energia 2000!.

                                                         Cari e sentiti saluti,

 

 

 

 

P.P.S. Sono pronto a fornire notizie più complete a J.C. esperti che volessero particolari tecnici o notizie più approfondite!