26/09/2002

Caro Sig. Carlo Pelanda,
 ho letto con grande interesse il suo articolo "Il Processo" pubblicato
oggi 26 settembre 2002 sul quotidiano "il Giornale".
 Lei ha individuato con precisione quanto io vado pensando da moltissimi
anni e cioè che alla classe dirigente comunista e ai sindacati del nostro paese
 non è mai stata mossa alcuna accusa circa le azioni politiche compiute, e
 come meglio lei precisa non è mai salita sul banco degli imputati ma
 continua a fare la parte dell'accusa.
 Abbiamo addirittura vie e piazze intitolate ai massimi statisti della
 sinistra storica.
 Chi era Togliatti?
 Il migliore, sì il migliore nei comportamenti CONTRO il proprio paese,
 maestro di doppiogiochismo, disonestà intellettuale e carnefice dei suoi
 stessi amici di partito.
 È questa una considerazione triste, legata alle vicende politiche del
nostro paese, che mi porto dietro da molti anni e che spero, prima della mia
morte, di poter esorcizzare.
 Il comunismo è il grande male del secolo e sono certo che senza questa
 demagogia sinistrorsa il mondo sarebbe stato migliore e il nostro paese di
 gran lunga più progredito.
 Con tutta la mia stima

 Francesco Albertini