Egregio dr. Pelanda,
mi chiamo Claudio Tedeschi. Mio padre, Mario
Tedeschi, è stato per 36 anni direttore de "il Borghese".
Questa mattina, 26 settembre, ho letto il suo
articolo dal titolo "Le tasse pagate alla cultura di
sinistra", al termine del quale Lei chiedeva di processare
culturalmente coloro che, "portatori di una cultura
imbecille" per cinquant'anni della nostra storia, ancora oggi
vengono osannati e hanno peso politico e culturale.
Lei dichiarava di sperare che ci sia un ricercatore
"che possa mettere insieme una storia d'Italia degli ultimi
decenni, chiarendo chi ha fatto cosa, riportando alla luce le
malefatte e gli errori ed attaccando a ciascuno nomi e cognomi".
Tutto questo già esiste. E' la collezione de
"il Borghese", il giornale che per mio padre, da quando vi
entrò nel giugno del '50 a quando ne uscì morendo nel novembre del
'93, fu il suo diario nel quale raccontare agli italiani
"borghesi ed anticomunisti, cattolici ed anticlericali,
rivoluzionari e conservatori" tutto il malcostume, le furberie,
ed i furti a danno dello Stato che il regime di centro sinistra ha
perpetrato.
In questi nove anni dalla morte di mio padre,
nessuno ha ricordato mai la frase di Giuseppe Prezzolini: " 'il
Borghese' contro tutti e contro tutto ma quando si vorrà scrivere la
storia d'Italia di questi anni, si dovrà andare in biblioteca a
consultare la collezione de 'il Borghese' per conoscere la verità".
Io non ho dimenticato. In nome di mio padre, che
per questo Paese ha dato tutto fino all'estremo sacrificio, ho deciso
di creare un'Associazione culturale con il preciso scopo di portare
sulla Rete la collezione de ''il Borghese", le copertine, le
foto, i disegni ... tutto.
Come può vedere, quindi, il lavoro è già stato
fatto.
Non sarà certo la Fondazione de ''il Giornale''
che potrà fare meglio. Coloro che la vorrebbero creare, a livello
politico, sono gli stessi che hanno sempre ostacolato il ricordo di
Mario Tedeschi e del suo "Borghese".
Mio padre credeva nella Destra e non certo
nell'accordo politico con i democristiani. Oggi Berlusconi governa, ma
senza i voti dei centristi ex dc, sarebbe ancora al potere D'Alema.
Lo stesso Fini, per poter andare avanti politicamente, ha sepolto una
terza volta tutti coloro che per il Msi hanno dato la vita ed il loro
lavoro, chiedendo agli ebrei un "bollino di garanzia".
Si, dottor Pelanda, lei ha avuto fortuna.
Ostacolato in Italia, tradito nei suoi affetti privati, ha potuto
rifarsi una vita in America. La maggioranza delle persone di destra,
questo non lo ha potuto fare.
Anno dopo anno, ha combattuto la quotidiana
battaglia contro i sopprusi del malgoverno, ha mandato i figli a
scuola, con la speranza che potessero trovare un lavoro degno di loro,
li ha visti bruciare vivi affacciati alle finestre delle loro povere
case di periferia. Sì dottor Pelanda, lei è stato fortunato.
Quindi, quando vuole trovare le prove contro
Scalfari e Bocca, contro Prodi e D'Alema, contro i sindacati, contro
tutti coloro che hanno portato il Paese allo sfascio, si rilegga ''il
Borghese''. Vi troverà nomi, fatti e cifre.
E si accorgerà che su quel giornale vi scrissero
uomini e donne di altissima cultura, di profonda conoscenza della
lingua italiana, amanti del loro Paese e delle radici che hanno fatto
grande l'Italia.
Lo legga quel giornale che in molti vorrebbero
dimenticare, perché aveva un solo grande difetto: diceva la verità
su tutto e tutti, anche su coloro che si professavano amici e
che quando mio padre morì, tirarono un sospiro di sollievo.
Cordiali saluti.
Claudio Tedeschi
|