Gentilissimo Prof. Pelanda,
Anzitutto molte grazie per quel 'raglio' messo ben in vista, in prima
fila.
Credo sia proprio indispensabile che anche i somari intendano bene
quando si sta parlando di loro.
Per quanto riguarda l' <opzione forte>, pare proprio che non ci
siano
alternative. Si debbono determinare / negoziare open court degli
standard e i tempi di realizzazione, pena la sospensione totale degli
aiuti, come Lei sostiene.
Mi chiedo peraltro 'come' portarli a questo tavolo.
Con una Conferenza / in sede ONU ?
Sospetto che un'emergenza planetaria convincerebbe - forse subito -
tutti.
Ma dev'esserci un altro modo per preparare la 'tavolata', senza
auspicare che si avvicini un asteroide!
E se uno Stato 'trainante', gli USA ad es., cominciassero ad attuare
questa politica di determinazione / negoziazione, prendendo per i
capelli quei singoli 100-150 Stati, uno per uno? Si potrebbe preparare
uno 'statuto' tipo al quale fare riferimento, in modo da accelerare la
definizione delle condizioni necessarie...ecc.
Ma Lei ha certamente migliori proposte.
Mi auguro che Lei voglia continuare a battere il chiodo.
Mi perdoni l'intrusione.
Cordialita',
casolari
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