| egr. prof. Pelanda,mi permetto di farLe i complimenti per la lucida analisi che Lei fa nel
      suo
 editoriale a proposito dei movimenti ambientalisti.
 
 Concordo con la sua analisi e trovo che i "motori" da Lei
      citati, che
 costituiscono la base del Mondo Verde, sono presenti e spesso in modo
 combinatorio (cioé più di uno alla volta).
 
 Lo confermo anche perché ho la ventura di avere un ambientalista in
      famiglia
 (tipo la benzina a 10.000 lire, ...)
 che puntualmente fa tirare un respiro di sollievo a tutti tutte le volte
      che
 si allontana.
 
 Sul problema genetico devo invece dissentire.
 
 Sono daccordo che ormai anche forze oscure potranno accedere alla
 manipolazione genetica e che quindi i buoni, cioé l'occidente, dovranno
 comunque padroneggiare questa tecnologia.
 
 MA :
 1 - i buoni non esistono : sono tutti spinti da inconfessabili motivi di
 interesse che rendono le mere barriere morali delle mere barriere morali;
 2 - il campo di applicazione della genetica è così complesso che si può
      solo
 scegliere uno degli infiniti modi di incasinare (si può dire?) quello che
      la
 natura ha realizzato in miliardi di anni.
 
 Il mio campo di applicazione è l'automazione industriale. Devo spesso
 realizzare dei programmi per gestire sistemi con un numero limitato di
 variabili.
 Ebbene, pur non essendo sicuramente geniale come gli studiosi che opera
 nell'ingegneria genetica, prima di realizzare un codice che non contenga
      al
 suo interno indesiderati errori deve passare molto tempo e molti tentativi
      e
 molti lambiccamenti.
 Ed ho una ventennale esperieza.
 E la cosa più interessante (!) è quando si fa una modifichina di 2
      minuti ad
 un programma esistente : si corregge, si prova, tutto ok, si va a casa e
 squilla il telefono e c'è qualcosa che non va!
 E sono pochissime variabili.
 
 Poi l'uomo come agisce?
 Questa cosa non serve? Via!
 E partirebbero i denti del giudizio, retaggio atavico di quando mangiavamo
 carne cruda.
 Invece la natura ci metterà qualche migliaio di anni ed intanto scopriamo
 che, secondo alcuni studi, la non corretta impostazione del morso è la
      causa
 di molte patologie.
 
 Quindi vi prego lasciate stare la genetica e diamoci da fare per una
 "ecologia giusta"
 
 Ancora complimenti
 Saluti da G. De Padova
 gdepadova@adhoc.net
 
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