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 Gent.mo professore, sono David De Filippi e le scrissi la mia solidarietà al tempo dell'increscioso episodio televisivo, nel dibattito con Adel Smith. 
          Allibito dalla sentenza del
          tribunale, che ha rimosso i simboli della cristianità dalla scuola
          aquilana, le domando (più che altro a livello di sfogo) se non ci sia
          un modo per non sottostare a sentenze come quella, che sradicano le
          nostre origini, indipendentemente dall'intensità del proprio credo
          religioso.
         
          Se togliessero i crocifissi
          dalla scuola frequentata dal mio bimbo, probabilmente farei cose
          tutt'altro che cristiane. E non credo di essere una voce fuori dal
          coro. Ogni interlocutore con cui mi sono confrontato,
          indipendentemente dallo schieramento politico di appartenenza, è
          determinato nel credere che il crocifisso non doveva essere rimosso.
         
          Perdoni lo sfogo. E scusi se
          le ho scritto, ma idealmente lei rappresenta l'anti-Adel Smith.
         
          Un caro saluto.
         
          David De Filippi
         
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