Gentile professore,
Concordo pienamente con il suo fondo di oggi. Aggiungo che la CDL
non può
proporre soluzioni pasticciate, specialmente in considerazione del
fatto
che nel giro di un anno inizierà il grande valzer dell'allargamento
dell'UE,
che darà, al più tardi entro il 2008, la cittadinanza europea, con i
diritti
di voto amministrativo conseguenti, ai cittadini di almeno altri 17
stati
europei, senza contare la Turchia e l'Ucraina. Per quella data c'è
il
rischio che "La mezza cittadinanza" proposta da Fini non
sia ancora
pienamente operativa.
Meglio intraprendere la strada maestra di ridurre gli intralci
burocratici
che rendono molto lento il processo di ottenimento della
cittadinanza
italiana. Ad esempio si potrebbe consentire, con semplice atto
amministrativo, di presentare la domanda uno o due anni prima
della
scadenza del periodo di dieci anni di residenza in Italia; con legge,
forse solo
ordinaria, potrebbero essere favoriti i gruppi familiari riducendo
per
questi il periodo minimo di residenza in Italia a sette - otto
anni, ecc.
Cordiali Saluti
Dino Sestini
Bagnatica (BG)
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