17/11/05

Gentile Prof. Pelanda, 

penso che questo governo, potrebbe entrare nella storia dell'umanità con un'iniziativa a favore della libertà dalla schiavitù e dalle catene (letterali) di cui sono vittime tantissime donne seviziate.
    La cultura pseudo-progressista è preoccupata soprattutto della difesa dei diritti dei criminali, dei più forti, di chi più grida e distrugge
    La libertà di difendersi, di gridare aiuto, di fuggire e perfino di suicidarsi (per far cessare le insopportabili torture di cui sono vittime) viene negata a migliaia di donne nell'indifferenza dei "buonisti" pelosi, degli animalisti ed anche delle femministe.
    La Casa delle libertà può farsi carico di questo compito che diverrebbe la dimostrazione fattiva dell'indissolubile legame tra libertà e solidarietà vera.
    Qui di seguito dò una breve sintesi del problema (di cui ho però sviluppato un vasto approfondimento, se Vi interessa)
 
Nel nostro "civile" occidente avvengono crudeltà inimmaginabili anche nelle epoche più buie
del passato
    In nome del diritto assoluto alla ricerca del piacere, ragazze povere, schiave e disperate
vengono sottoposte a torture mostruose.
    L'aspetto più preoccupante è che tale "divertimento" "legale" è ignoto alla stragrande
maggioranza della popolazione (che altrimenti lo impedirebbe).
    Vi prego di visionare le immagini di quelle torture sui siti internet segnalati, anche se
fanno piangere, perchè è proprio quest'assenza di conoscenza da parte della maggioranza
di persone "pietose", che consente il prosperare di sevizie sempre più crudeli, ai danni
delle più deboli:
http://www.bdsminside.com/  http://www.violentbizarre.com/index1.html  
http://strongbdsm.com/   http://slavehot.com/?id=fetish.photoswold.com 
http://dark.misterysite.com/?slavehot.com
    Scoprirete che le torture più tremende, vietate dall’ONU anche sui peggiori criminali,
punite col carcere se effettuate su animali, sono correntemente praticate (e impunemente)
su donne innocenti immobilizzate, cui è negato persino il suicidio per interrompere le
sofferenze (Anche su ragazze incinte all’ottavo mese e su ragazzine piangenti, disperate,
sanguinanti, impalate, trafitte, frustate, tagliuzzata, ustionate, crocifisse, cui vengono
strappati i capezzoli, ecc)vietando la vendita e l’uso di qualsiasi sistema che torturi,
immobilizzi ed impedisca di gridare alle ragazze seviziate
    Considerando che le vittime di tali violenze sono le prostitute più disperate: le esteuropee
schiave della miseria e della mafia, o le nostre ragazze vittime di violenza in famiglia, droga
o crudeli inganni; mi sembra ovvio che non abbiano la forza e la “serenità” per opporsi a tali
trattamenti. Anche perchè quasi tutte muoiono sotto tortura...
    E il fatto che le vittime vengano immobilizzate, le priva della possibilità di manifestare la
propria volontà, rendendo ininfluente anche il possibile consenso iniziale al “gioco”
    Penso che si potrebbe limitare i danni:
    1) equiparando i diritti delle donne vittime dei sadici (su internet, riviste e video) a
quelle degli animali
    2) vietando la vendita e l’uso di qualsiasi sistema che torturi, immobilizzi ed impedisca di
gridare alle ragazze seviziate
    3) punendo penalmente i mass media che propagandano torture su innocenti e che
“producono” in tal modo altri torturatori (come avviene per pedofilia e per il meno violento
reato di razzismo)
    4) impedendo le torture in nome dell’obbligo dello stato di tutelare la salute dei suoi
cittadini, come viene fatto con l’obbligo di cinture e casco
    5) introducendo il reato di omissione di soccorso nei confronti di chi, vedendo tali atroci
torture, non intervenisse per aiutare le vittime e fermare i carnefici.
    E qui grande responsabilità hanno anche magistratura e stato, quando ne sono messi a
conoscenza
        Le poche vittime che sopravvivono alle torture testimoniavano nei loro racconti le
crudeltà inimmaginabili subite (e l’enorme piacere dei loro seviziatori a riprodurre le violenze
apprese da riviste e video sado-maso)
    Il massacro del Circeo sarebbe stato archiviato come un “gioco” finito male, se i
seviziatori si fossero preoccupati di verificare l’effettivo decesso dei 2 “oggetti di piacere”.
Non sarebbero stati individuati dalla legge,  non sarebbero stati definiti mostri, ma persone
che soddisfano un legittimo istinto sessuale ( e avrebbero torturato decine di altre ragazze)
Come hanno fatto migliaia di altri sadici simili a loro, ma più “previdenti”
    Ma, ancora nel 2004, alla testimonianza processuale della ragazzina sopravvissuta ai
sadici belgi, numerosi testimoni sono svenuti ascoltandola.
    Eppure quelle violenze sono normali per i sadici (come si vede su internet) ma le
persone normali le ignorano
    Per capire l’inammissibilità morale di video e riviste di sadismo basta pensare
che, se al posto di giovani ragazze bianche ci fossero uomini di colore o animali, le stesse
immagini verrebbero criminalizzate come inaccettabili
Angelo Rosa
 
P.s. Ho tentato (inutilmente) in mille modi di pubblicizzare il problema. I fallimenti mi
 scoraggiavano, ma tutte le volte che rivedo le immagini delle torture
 più efferate e "legali" sto male dalla rabbia. Perciò Vi chiedo di
 aiutarmi a salvare o ad ottenere una morte veloce per le migliaia di
 donne innocenti che anche in questo momento sono sotto tortura
 Sono disposto a dare tutto, anche la vita, per eliminare questa infamia