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 Gentile Prof. Pelanda, 
          penso che questo governo, potrebbe entrare nella storia dell'umanità
          con un'iniziativa a favore della libertà dalla schiavitù e dalle
          catene (letterali) di cui sono vittime tantissime donne seviziate.
         
              La cultura
          pseudo-progressista è preoccupata soprattutto della difesa dei
          diritti dei criminali, dei più forti, di chi più grida e distrugge
         
              La libertà
          di difendersi, di gridare aiuto, di fuggire e perfino di suicidarsi
          (per far cessare le insopportabili torture di cui sono vittime) viene
          negata a migliaia di donne nell'indifferenza dei "buonisti"
          pelosi, degli animalisti ed anche delle femministe.
         
              La Casa
          delle libertà può farsi carico di questo compito che diverrebbe la
          dimostrazione fattiva dell'indissolubile legame tra libertà e
          solidarietà vera.
         
              Qui di
          seguito dò una breve sintesi del problema (di cui ho però sviluppato
          un vasto approfondimento, se Vi interessa)
         
          Nel nostro "civile" occidente avvengono crudeltà
          inimmaginabili anche nelle epoche più buie del passato In nome del diritto assoluto alla ricerca del piacere, ragazze povere, schiave e disperate vengono sottoposte a torture mostruose. L'aspetto più preoccupante è che tale "divertimento" "legale" è ignoto alla stragrande maggioranza della popolazione (che altrimenti lo impedirebbe). Vi prego di visionare le immagini di quelle torture sui siti internet segnalati, anche se fanno piangere, perchè è proprio quest'assenza di conoscenza da parte della maggioranza di persone "pietose", che consente il prosperare di sevizie sempre più crudeli, ai danni delle più deboli: http://www.bdsminside.com/ http://www.violentbizarre.com/index1.html http://strongbdsm.com/ http://slavehot.com/?id=fetish.photoswold.com http://dark.misterysite.com/?slavehot.com Scoprirete che le torture più tremende, vietate dall’ONU anche sui peggiori criminali, punite col carcere se effettuate su animali, sono correntemente praticate (e impunemente) su donne innocenti immobilizzate, cui è negato persino il suicidio per interrompere le sofferenze (Anche su ragazze incinte all’ottavo mese e su ragazzine piangenti, disperate, sanguinanti, impalate, trafitte, frustate, tagliuzzata, ustionate, crocifisse, cui vengono strappati i capezzoli, ecc)vietando la vendita e l’uso di qualsiasi sistema che torturi, 
          immobilizzi ed impedisca di gridare alle ragazze seviziate Considerando che le vittime di tali violenze sono le prostitute più disperate: le esteuropee schiave della miseria e della mafia, o le nostre ragazze vittime di violenza in famiglia, droga o crudeli inganni; mi sembra ovvio che non abbiano la forza e la “serenità” per opporsi a tali trattamenti. Anche perchè quasi tutte muoiono sotto tortura... E il fatto che le vittime vengano immobilizzate, le priva della possibilità di manifestare la propria volontà, rendendo ininfluente anche il possibile consenso iniziale al “gioco” Penso che si potrebbe limitare i danni: 1) equiparando i diritti delle donne vittime dei sadici (su internet, riviste e video) a quelle degli animali 2) vietando la vendita e l’uso di qualsiasi sistema che torturi, immobilizzi ed impedisca di 
          gridare alle ragazze seviziate 3) punendo penalmente i mass media che propagandano torture su innocenti e che “producono” in tal modo altri torturatori (come avviene per pedofilia e per il meno violento reato di razzismo) 4) impedendo le torture in nome dell’obbligo dello stato di tutelare la salute dei suoi cittadini, come viene fatto con l’obbligo di cinture e casco 5) introducendo il reato di omissione di soccorso nei confronti di chi, vedendo tali atroci torture, non intervenisse per aiutare le vittime e fermare i carnefici. E qui grande responsabilità hanno anche magistratura e stato, quando ne sono messi a conoscenza Le poche vittime che sopravvivono alle torture testimoniavano nei loro racconti le 
          crudeltà inimmaginabili subite (e l’enorme piacere dei loro
          seviziatori a riprodurre le violenze apprese da riviste e video sado-maso) Il massacro del Circeo sarebbe stato archiviato come un “gioco” finito male, se i seviziatori si fossero preoccupati di verificare l’effettivo decesso dei 2 “oggetti di piacere”. Non sarebbero stati individuati dalla legge, non sarebbero stati definiti mostri, ma persone che soddisfano un legittimo istinto sessuale ( e avrebbero torturato decine di altre ragazze) Come hanno fatto migliaia di altri sadici simili a loro, ma più “previdenti” Ma, ancora nel 2004, alla testimonianza processuale della ragazzina sopravvissuta ai sadici belgi, numerosi testimoni sono svenuti ascoltandola. Eppure quelle violenze sono normali per i sadici (come si vede su internet) ma le persone normali le ignorano Per capire l’inammissibilità morale di video e riviste di sadismo basta pensare che, se al posto di giovani ragazze bianche ci fossero uomini di colore o animali, le stesse immagini verrebbero criminalizzate come inaccettabili Angelo Rosa P.s. Ho tentato (inutilmente) in mille modi di pubblicizzare il problema. I fallimenti mi scoraggiavano, ma tutte le volte che rivedo le immagini delle torture più efferate e "legali" sto male dalla rabbia. Perciò Vi chiedo di aiutarmi a salvare o ad ottenere una morte veloce per le migliaia di donne innocenti che anche in questo momento sono sotto tortura Sono disposto a dare tutto, anche la vita, per eliminare questa infamia 
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