08/11/2004

Carissimo CP,
il tuo arrembante elzeviro di oggi, di cui sarai giustamente fiero e
compiaciuto,
dà, come pochi, voce articolata alle frustrazioni di una borghesia
moralmente ridotta a straccetto. Da apprezzare in particolar modo la tua
decisione di
attaccare la sinistra sul suo terreno, quello dell'etica, usando un'arma
impropria,
il concetto-categoria di superiorità, rientrante in quello
aristotelico-kantiano di
quantità. Ben sapendo, da grande stratega, che non sempre, ma talvolta
bisogna
ricordarsi di osare, avevi altrettanto ben presente il fatto che la suddetta
mano,
geneticamente e tradizionalmente meno abile dell'altra, anche a dispetto
delle iperproteine culturali di cui si nutre, aveva maldigerito e poi, senza
ritegno,
ricacciato in gola al Cavaliere lo stesso termine, quando osò adoperarlo in
favore
della civiltà occidentale. Salvo poi servirsene con disinvoltura ad uso
proprio e ad
ogni piè sospinto.
Un altro genio senza virgolette che sta giostrando in punta di fioretto, e
componendo in chiave di violino, è il solito Giuliano Ferrara, il quale con
aria sorniona fa sfilare su LA7 il peggio del peggio dell'opposizione (p.es.
Luigi  Manconi, uno che diceva: uccidere un fascista non è reato e che poi
si è messo a fare la guerra alla polenta e osei; Franco Grillini, uno che,
solo a vederlo, farebbe diventare eterosessuale anche P.P.P. buonanima,
etc.) e lascia che costoro, penosamente incartandosi, spostino i consensi in
nostro favore. Non dimentichiamoci: ormai l'elettore, come l'essere umano in
genere, è prima di tutto un telespettatore, cioè ragiona a due dimensioni.
Quanto meno, se già non lo è, lo diventerà presto: solo il teletrasporto
della
materia potrà soppiantare - sai tu quando - mamma-matrigna tv!
Insomma, dandoci un taglio: applausi, scappellamenti e complimentoni!
Ferruccio Sangiacomo