| Insegnanti guastalutto
 Lettera aperta al Ministro Moratti: Martedì scorso nel cortile
        della
 scuola pubblica dove io insegno sono stati commemorati i soldati
        italiani che
 hanno perso la vita in Iraq.  Una cerimonia breve, dignitosa
        e commovente
 in presenza di alcuni carabinieri locali: l'inno nazionale a suon
        di
 tromba, i nomi dei soldati caduti pronunciati dai bambini della
        scuola
 elementare, e qualche minuto di silenzio.  Immagino che la
        stessa scena si
 sarà ripetuto nelle scuole di tante città in tutto il Paese. 
        Anche se per
 un giorno solo, si auspicava che almeno nel lutto ci saremmo
        sentiti tutti
 italiani.  Ma immagino pure che, come nella mia scuola, anche
        nelle altre,
 saranno successi degli episodi di guastalutto, come quelli
        raccontatimi da
 alcuni genitori confrontatisi con lo sgomento dei propri figli di
        cui
 porto qui solo due esempi:
 
 Tornando in classe dal cortile, con dei buoni pur se tristi
        sentimenti nel
 cuore, i bambini di una classe della scuola elementare si sono
        sentiti
 dire dalla propria maestra:  "Se fosse per me, io non vi avrei
        mai portati in
 cortile.  Sono stata costretta a farlo dal preside."
 
 Nel liceo, invece, il giorno dopo, commosso dalle cose alla quali
        aveva
 assistito, uno studente con una bandiera tricolore ha chiesto ai
        suoi
 compagni di classe, "Che ne dite, appendiamola qui nella
        nostra
 classe?"  Mi dicono che la risposta è stata un "sì",
        unisono.  In quel
 momento è entrata l'insegnante di storia, che ha schiacciato il
        loro
 progetto con il commento, "Piuttosto appendete la bandiera di
        Che
 Guevara!"
 
 Che ne dice, Signora Ministro, ci pensa Lei a prendere dei
        provvedimenti
 riguardo ai suoi dipendenti?  O è meglio che ci pensi Pisanu
        a procurare
 loro un biglietto di solo andata per Cuba, dove si troveranno
        senz'altro
 meglio?
 
 
 Sandra Giovanna Giacomazzi
 
 www.giogia.com
 http://www.upublish.com/books/giacomazzi.htm
 
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