21/11/2001

Gentilissimo Professore,
 allego di seguito alcuni pensieri sui pacifisti, sulle
 loro idee per far progredire l'umanità e sulla loro
 indiscussa onestà intellettuale.Un abbraccio, Cristiano.

BRUCIANO LE BANDIERE MA SI DICHIARANO  PACIFISTI

 

 

Roma. Sabato 10 novembre. La tanto annunciata manifestazione dei no global contro la guerra, ma anche contro il governo, i parlamentari di sinistra, l’esercito, e chi più ne ha più ne metta ha inizio. A dare un ampio respiro a questa pacifica adunata ci sono le braccia Casarini ed Agnoletto e le menti  comuniste di  Bertinotti e quelle  verdi di  Pecorario Scanio. Tutto sembra procedere con tranquillità quando inizia a spargersi la voce che una bandiera americana è stata bruciata; lì per lì nessuno sembra credere che una vigliaccata del genere sia veramente accaduta, soprattutto perché partecipano alla manifestazione contro la guerra  parlamentari della Repubblica Italiana nonché un ex ministro. Si cambia discorso. Domenica mattina. Pagina 5 de “La Nazione”, inorridisco. In bella mostra al centro della pagina è riportata la fotografia di un gruppo di no global che stanno bruciando la bandiera americana. Età presunta degli autori, vent’anni circa. Chi scrive ne ha ventitré, età sufficiente per avere la patente, andare in giro con gli amici e, durante il tragitto per arrivare a Firenze, buttare l’occhio su quella sterminata distesa di prato verde alle porte della città ricoperta da migliaia croci: di partigiani italiani penserà il no global? Sbagliato. Sono croci di soldati americani, morti in un paese straniero, qui sepolti, mandati a combattere dagli Stati Uniti d’America per liberare l’Italia dai nazisti e dai fascisti. Se oggi il giovane teppista anti globalizzante può andare in giro a tirare travi addosso ad inermi carabinieri, incendiare auto di innocenti cittadini genovesi, distruggere vetrine e negozi di semplici commercianti, bruciare bandiere a stelle e strisce lo deve anche al sacrificio di quelle migliaia di eroi americani che, combattendo una guerra non da loro dichiarata, si sono ritrovati a migliaia di chilometri dalle loro vite a dare il LORO sangue per la NOSTRA libertà. Mi vergogno. Bertinotti si vergogni. Essere teppisti da quattro soldi è facile, ancora di più lo è bruciare una bandiera. Lo sapete cari no global come è iniziato il nazismo? Bruciando le bandiere ebraiche, bruciando i libri, bruciando gli ebrei.

Meditino le menti quando parlano alle folle di giovani: state producendo i nazisti del nuovo secolo, iniziano con il bruciare le bandiere, a quando un nuovo rogo di esseri umani? W L’ITALIA.

 

 

Cristiano Contri, coordinatore nazionale Bandiere Blu, Associazione del Buongoverno.