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 a il direttore de la repubblica
 segreteria-direzione@repubblica.it
 a il giornale
 segreteria@ilgiornale.it
 a libero
 segreteria@libero-news.it
 a il roma
 ilroma@tin.it
 a il secolo d'italia
 segreteria@secoloditalia.it
 A IL FOGLIO
 ILDIRETTORE@ILFOGLIO.IT
 A liberazione
 posta@liberazione.it
 al forum de l'unita'
 lettere@unita.it
 a il manifesto
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 a la provincia cosentina
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 alla federazione nazionale della stampa italiana
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 Alla federazione italiana editori giornali
 fiegroma@fieg.it
 al ministro delle comunicazioniMaurizio Gasparri
 segreteria.gasparri@comunicazioni.it
 a Scotuzzi, GIORNALEPERSONALE MOLTO SEGUITO NELL'AMBIENTE
 gscot@voila.fr
 a Carlo Pelanda, editorialista de il giornale e de il foglio
 private@carlopelanda.com
 Oggetto: petizione per la massima fruibilita' dei quotidiani
 elettronici
 Quale portavoce di un folto gruppo di ciechi informatizzati il
 sottoscritto Mario Palma segnala  la sostanziale lesione degli articoli 3
 e 21 della
 Costituzione
 laddove tutti sono uguali davanti alla legge e hanno diritto
 all'informazione ma non i ciechi informatizzati ai quali è inibito o
 fortemente limitato l'accesso  e/o la fruizione della stampa
 quotidiana nel formato giornale
 elettronico che, attenzione, è l'unico fruibile dal disabile visivo e
 che
 potenzialmente lo può porre alla pari del c. d. normodotato.
 In materia si denuncia la vera e propria voragine di inaccessibilita'
 insistente nell'area dei quotidiani di centro-destra, spia preoccupante
 di
 scarsa sensibilita' al problema e arretratezza tecnologica. Basti pensare
 che ai
 ciechi italiani sono preclusi:
 a) "il giornale"  che è il piu' diffuso ed autorevole
 (con oltre 300000 di
 tiratura giornaliera) in quanto non ha un sito nè consente l'abbonamento
 via posta elettronica o un equivalente altro mezzo d'accesso;
 b)per le stesse ragioni" libero" diretto dal piu' noto giornalista di
 destra Vittorio Feltri;
 c)tutti i giornali di partito dell'area politica indicata e la cosa è
 particolarmente grave se si pensi che testate come il"Roma" ,il
 Secolo
 d'Italia e il foglio ricevono sostanziosi contributi pubblici per
 l'editoria;
 d)è, poi, reso molto macchinoso e difficile l'accesso al foglio
 scaricabile da internet in solo formato pdf che ancorché non protetto richiede
 tempi
 lunghi di download, qualche difficolta' nel passare allo scarico delle
 pagine
 successive alla 1 per poi ritrovarsi una minestra malformattata ed
 indigeribile.
 La scarsa cultura informatica e l'insensibilita' dei media di destra,
 ahime', va' estesa anche ai web-master dei siti di partito: anche loro
 non
 rispondono alle sollecitazioni.ed, in particolare, si segnala  il
 responsabile del
 sito di forza italia che da  3 anni promette senza mantenere al prof.
 Galiano
 a reperibilita' de il foglio e de il giornale da postare su
 www.galiano.it
 E' appena il caso di ricordare che tutte le testate di sinistra hanno un
 proprio sito e sono almeno limitatamente fruibili ed alcune di esse (il
 settimanale avvenimenti) fin dal lontano 1995 hanno consentito la
 possibilita' di
 abbonarsi ricevendo il floppy anziché il supporto cartaceo . Ma anche in
 questo campo non mancano restrizioni e limitazioni che rendono di serie
 inferiore il
 diritto del disabile visivo: e qui è il caso di ricordare, ad esempio,
 il
 ritardo nella fruizione delle pagine elettroniche de il manifesto e la
 notevole
 limitazione per quelle de l'unita' (per la quale sarebbe auspicabile
 consentire il salvataggio delle pagine anche in formato txt) e di
 liberazione.
 Fino a qualche giorno fa una delle poche isole felici in questo deserto
 era costituita da la repubblica. Anche grazie a siti come
 www.galiano.it
 e web.fiscali.it/cranv
 infatti centinaia, forse migliaia di ciechi potevano scaricare da
 internet
 la copia compattata del giornale o riceverla per abbonamento gratuito
 nella propria casella di posta elettronica, oltre che, ovviamente, navigare
 senza difficolta'  nelle pagine web del quotidiano di piazza indipendenza.
 Ma da
 qualche giorno la testata fondata da EugenioScalfari ha modificato le sue
 pagine elettroniche rendendole molto meno accessibili e fruibili e si
 appresta ad abbandonare la gratuita' dell'offerta informativa
 ulteriormente penalizzando gli affezionati lettori telematici.
 Nel formulare il proprio disappunto e la viva protesta per la situazione
 delineata, ben lungi da uno stadio di massima fruibilita' per i ciechi
 informatizzati come sarebbe auspicabile si chiede, oltre che in generale
 la messa in rete
 del maggior numero possibile di quotidiani pienamente fruibili e
 accessibili,  nello specifico e nell'immediato::
 1)a il foglio e all'unita'  di affiancare alla versione pdf
 scaricabile
 anche una in txt e o in html;
 2)agli altri quotidiani indicati in indirizzo e non di cominciare ad
 attivarsi per venire in qualche modo incontro alle esigenze informative
 dei disabili visivi telematici.
 In attesa di riscontro,
 si allega petizione.zip con tutte le adesioni pervenute via email.
 Nonché le osservazionidel prof. Flavio Fogarolo sul sito di repubblica e
 la lettera del prof. Ezio galiano
 saluti da mario palma
 
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