26/11/2001



 a il direttore de la repubblica
 segreteria-direzione@repubblica.it
a il giornale
 segreteria@ilgiornale.it
 a libero
 segreteria@libero-news.it
 a il roma
 ilroma@tin.it
 a il secolo d'italia
 segreteria@secoloditalia.it
 A IL FOGLIO
 ILDIRETTORE@ILFOGLIO.IT
 A liberazione
 posta@liberazione.it
 al forum de l'unita'
 lettere@unita.it
 a il manifesto
 redazione@ilmanifesto.it
 a la provincia cosentina
 redazionelaprovincia@libero.it
 alla federazione nazionale della stampa italiana
 Segrefnsi1@tin.it
 Alla federazione italiana editori giornali
 fiegroma@fieg.it
 al ministro delle comunicazioniMaurizio Gasparri
 segreteria.gasparri@comunicazioni.it
 a Scotuzzi, GIORNALEPERSONALE MOLTO SEGUITO NELL'AMBIENTE
 gscot@voila.fr
 a Carlo Pelanda, editorialista de il giornale e de il foglio
 private@carlopelanda.com
 Oggetto: petizione per la massima fruibilita' dei quotidiani elettronici
 Quale portavoce di un folto gruppo di ciechi informatizzati il
sottoscritto Mario Palma segnala  la sostanziale lesione degli articoli 3 e 21 della
 Costituzione
  laddove tutti sono uguali davanti alla legge e hanno diritto
 all'informazione ma non i ciechi informatizzati ai quali è inibito o
 fortemente limitato l'accesso  e/o la fruizione della stampa quotidiana nel formato giornale
 elettronico che, attenzione, è l'unico fruibile dal disabile visivo e che
 potenzialmente lo può porre alla pari del c. d. normodotato.
 In materia si denuncia la vera e propria voragine di inaccessibilita'
 insistente nell'area dei quotidiani di centro-destra, spia preoccupante di
 scarsa sensibilita' al problema e arretratezza tecnologica. Basti pensare che ai
 ciechi italiani sono preclusi:
 a) "il giornale"  che è il piu' diffuso ed autorevole (con oltre 300000 di
 tiratura giornaliera) in quanto non ha un sito nè consente l'abbonamento
via posta elettronica o un equivalente altro mezzo d'accesso;
b)per le stesse ragioni" libero" diretto dal piu' noto giornalista di
destra Vittorio Feltri;
 c)tutti i giornali di partito dell'area politica indicata e la cosa è
 particolarmente grave se si pensi che testate come il"Roma" ,il Secolo
 d'Italia e il foglio ricevono sostanziosi contributi pubblici per l'editoria;
 d)è, poi, reso molto macchinoso e difficile l'accesso al foglio
scaricabile da internet in solo formato pdf che ancorché non protetto richiede tempi
 lunghi di download, qualche difficolta' nel passare allo scarico delle pagine
 successive alla 1 per poi ritrovarsi una minestra malformattata ed
 indigeribile.
 La scarsa cultura informatica e l'insensibilita' dei media di destra,
 ahime', va' estesa anche ai web-master dei siti di partito: anche loro non
 rispondono alle sollecitazioni.ed, in particolare, si segnala  il responsabile del
sito di forza italia che da  3 anni promette senza mantenere al prof. Galiano
a reperibilita' de il foglio e de il giornale da postare su
 www.galiano.it
 E' appena il caso di ricordare che tutte le testate di sinistra hanno un
 proprio sito e sono almeno limitatamente fruibili ed alcune di esse (il
 settimanale avvenimenti) fin dal lontano 1995 hanno consentito la possibilita' di
 abbonarsi ricevendo il floppy anziché il supporto cartaceo . Ma anche in
 questo campo non mancano restrizioni e limitazioni che rendono di serie inferiore il
 diritto del disabile visivo: e qui è il caso di ricordare, ad esempio, il
 ritardo nella fruizione delle pagine elettroniche de il manifesto e la notevole
 limitazione per quelle de l'unita' (per la quale sarebbe auspicabile
 consentire il salvataggio delle pagine anche in formato txt) e di liberazione.
 Fino a qualche giorno fa una delle poche isole felici in questo deserto
era costituita da la repubblica. Anche grazie a siti come
 www.galiano.it
 e web.fiscali.it/cranv
 infatti centinaia, forse migliaia di ciechi potevano scaricare da internet
 la copia compattata del giornale o riceverla per abbonamento gratuito
nella propria casella di posta elettronica, oltre che, ovviamente, navigare
senza difficolta'  nelle pagine web del quotidiano di piazza indipendenza. Ma da
 qualche giorno la testata fondata da EugenioScalfari ha modificato le sue
 pagine elettroniche rendendole molto meno accessibili e fruibili e si
 appresta ad abbandonare la gratuita' dell'offerta informativa
ulteriormente penalizzando gli affezionati lettori telematici.
 Nel formulare il proprio disappunto e la viva protesta per la situazione
 delineata, ben lungi da uno stadio di massima fruibilita' per i ciechi
 informatizzati come sarebbe auspicabile si chiede, oltre che in generale la messa in rete
 del maggior numero possibile di quotidiani pienamente fruibili e
 accessibili,  nello specifico e nell'immediato::
 1)a il foglio e all'unita'  di affiancare alla versione pdf scaricabile
anche una in txt e o in html;
 2)agli altri quotidiani indicati in indirizzo e non di cominciare ad
 attivarsi per venire in qualche modo incontro alle esigenze informative
dei disabili visivi telematici.
 In attesa di riscontro,
 si allega petizione.zip con tutte le adesioni pervenute via email.
 Nonché le osservazionidel prof. Flavio Fogarolo sul sito di repubblica e
la lettera del prof. Ezio galiano
 saluti da mario palma